Monza-Lazio, la partita del “Made in Italy”

La partita di domenica pomeriggio tra Monza e Lazio, può avere una curiosità particolare. In un calcio dove si vedono sempre più stranieri, i due club potrebbero scendere in campo con la quasi totalità di italiani in campo. Potrebbero essere 16 su 22 i calciatori del nostro paese. All’U-Power stadium di Monza, quindi, potrebbero essere appena tre per parte i calciatori stranieri. Nei padroni di casa le uniche eccezioni sono Pablo Mari, Machin e Carlos Augusto. Tra i biancocelesti gli unici stranieri potrebbero essere Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. La cifra potrebbe salire di un’unità se Hysaj (molto probabile) dovesse scendere in campo.

MONZA-LAZIO LE STATISTICHE PARLANO CHIARO

Monza e Lazio sono sicuramente le prime due squadre in Serie A che hanno compreso l’importanza di puntare maggiormente sul “Made in Italy“.

I lombardi spiccano in tutte le classifiche: lo loro, infatti, è la percentuale più alta di minutaggio fatto da giocatori italiani, ben il 70%. Con un totale di 21 italiani utilizzati. Il Monza è l’unica squadra con una percentuale più alta di minutaggio degli italiani rispetto a quella degli stranieri (29%). La Lazio vanta numeri sicuramente più bassi del Monza ma può comunque andarne fiera: la percentuale del minutaggio fatto da giocatori italiani è 49%. Numero italiani utilizzati: 8.

Anche in zona gol entrambe le squadre hanno numeri di cui andare fieri. Analizzando i gol fatti, infatti, emerge che: dei 32 gol fatti dai biancorossi ben 18 sono i gol italiani (quindi circa il 66% dei gol fatti sono Made in Italy); nella Lazio, invece, dei 42 gol fatti fino ad ora in stagione 17 sono italiani (quindi circa il 47%).

LA SITUAZIONE DELLE ALTRE SQUADRE DI SERIE A

Le squadre di Serie A con il maggior numero di giocatori stranieri? Sono il Torino, il Napoli e l’Udinese. Seguono Verona, Milan, Salernitana e Spezia. Il primato spetta al Torino con ben 19 nazionalità diverse tra le provenienze dei suoi giocatori. Nel Napoli e nell’Udinese le nazionalità sono 18. Verona, Milan, Salernitana e Spezia seguono sul gradino più basso del podio con 17 nazionalità diverse. Agli ultimi posti si classificano invece Monza, Fiorentina e Juventus, rispettivamente a 11, 10 e 9 nazionalità differenti.

Le squadre con maggiore presenza di calciatori italiani sono invece il Monza (27 giocatori di nazionalità italiana), Empoli (17) e Cremonese (16). Le ultime posizioni della classifica sono invece occupate da Milan e Torino, entrambe a quota 6, e dall’Udinese, con 5 giocatori. In tutta la Serie A, provengono dall’Italia 240 giocatori. Mentre 605 sono i calciatori appartenenti a 69 nazionalità differenti. Le più diffuse nella stagione 2022/2023, dopo l’Italia, sono Francia (33 calciatori), Argentina (22), Brasile (21) e Polonia (20).

Sul fronte della provenienza dei giocatori, l’Europa è il principale bacino con 481 calciatori, seguita dall’America (66), in particolare Argentina e Brasile.

48 giocatori provengono dall’Africa – Nigeria, Senegal, Ghana, Camerun e Costa d’Avorio. 7 giocatori sono di origini asiatiche. Ultimo posto per l’Oceania, che ha portato in Serie A solo 3 giocatori: 2 provenienti dalla Nuova Zelanda (Liberato Cacace e Matt Garbett) e 1 dall’Australia (Ajdin Hrustic).

TUTTI ITALIANI IN CAMPO: NON ACCADE DA 15 ANNI

Il mondo del calcio è notevolmente mutato negli ultimi anni e sono sempre più internazionali le formazioni in campo. Ogni volta che il CT Mancini deve fare le convocazioni per le partite della Nazionale sottolinea che ci sono troppi stranieri nel nostro campionato. Questo lo ha portato a ricorrere alla risorsa degli oriundi, ultima in ordine cronologico la convocazione di Retegui. Quest’anno sono ben 15 anni dall’ultima partita di Serie A iniziata con 22 giocatori italiani in campo: è stata Empoli-Sampdoria 31esima giornata della stagione 2007/ 2008.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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