Calcio, portiere “tradito”…dal regolamento

Strani accaduti troviamo nel mondo del calcio. Era il match di Vis Pesaro- Pontedera, di preciso la ventisettesima giornata di Serie C. Il confronto tra le due squadre è finito con il risultato 1-1,senza lasciarsi alle spalle una marea di polemiche da parte di terzi. Il vero problema non è stato il risultato finale quanto un episodio in particolare, che ha decisamente inciso su questo match. L’accaduto riguarda l’arbitro che a differenza di quanto accade nei campionati professionistici ha fatto creare tumulto sugli spalti e in campo. In questo caso l’arbitro aveva piena ragione a differenza di quanto accade abitualmente.

L’accaduto nel calcio di Serie C

Accadono episodi ambigui anche nel calcio di Serie C. Un campionato decisamente meno costruito rispetto a quello professionistico, ma che spesso può lasciarci episodi come questo. Era il 40′ minuto del primo tempo e Farroni, portiere dei pesaresi blocca improvvisamente un pallone alzato a campanile. Il difensore fa riposizionare tutti i compagni di squadra prima di rilanciare. L’arbitro improvvisamente interviene. Fischia punizione indiretta contro la Vis ammonendo il portiere dei pesaresi per aver trattenuto la palla. Tutti i giocatori iniziano a protestare contro questa scelta dell’arbitro. Ma nulla avviene per caso, perchè esiste una delle regole più sconosciute nel calcio che non tutti i direttori di gara hanno il coraggio di applicare. Il portiere ha infatti solo pochi secondi per rimettere in gioco la palla. Lo prevede il regolamento dell’AIA all’interno dell’articolo 12 alla voce “falli e infrazioni” che spiega questa specifica calcistica: “Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, commenti una delle infrazioni seguenti: 1 controlla il pallone con le mani dopo essersene spossessato e prima che sia stato toccato da un altro calciatore, 2 tocca il pallone con le mani, tranne che abbia chiaramente calciato o tentato di calciare il pallone”.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

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