Scontri Ultras A1, stop alle trasferte per i tifosi di Roma e Napoli

Pugno duro verso i tifosi di Roma e Napoli per quanto riguarda le trasferte.

Dopo lo scempio visto domenica sulla A1, paralizzando il traffico per colpa di scontri tra tifosi, il ministro degli interni Piantedosi è intenzionato a limitare i movimenti dei tifosi di Roma e Napoli.

Il Ministro è orientato a usare il pugno duro, come d’altronde emerso dalle sue parole al termine del vertice con i presidenti di Figc e Serie A, Gravina e Casini e col ministro dello Sport, Abodi.

STOP ALLE TRASFERTE PER I TIFOSI DI ROMA E NAPOLI

Casini aveva anticipato che il Viminale era intenzionato ad adottare misure di prevenzione “ancora più stringenti di quelle attuali”.

Lo stesso Ministro Piantedosi aveva manifestato l’intenzione di raccomandare la “massima serietà”.

I provvedimenti restrittivi verranno in ogni caso attuati con le leggi già in vigore e non è previsto alcun nuovo intervento normativo.

Un comportamento vergognoso di chi ha saputo rovinare per l’ennesima volta una domenica di sport, una domenica che ancora ricordava la fresca dipartita di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic.

I PROVVEDIMENTI

Salgono a quattro gli arresti per gli scontri tra tifosi romanisti e napoletani scoppiati domenica 8 gennaio sull’autostrada A1.

Dopo Martino Di Tosto, altri tre partecipanti ai tafferugli sono stati fermati. Si tratta di due sostenitori giallorossi e di uno partenopeo.

Domenica invece al Meazza un altro romanista è stato arrestato con 20 dosi di cocaina e a Marassi.

Un tifoso napoletano è stato denunciato dopo aver forzato un posto di blocco: nascondeva tre spranghe nel bagagliaio della sua auto.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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