Atalanta-Milan, Valeri fa mea culpa: “Ho sbagliato, il fallo di Hateboer su Leao era rosso”

Paolo Valeri è intervenuto al corso alla Luiss di Guglielmo Stendardo tornando ad analizzare il fallo di Hateboer su Leao in Atalanta-Milan: “Su Hateboer ho sbagliato, ero al VAR e quell’intervento su Leao era rosso fuoco – ha spiegato –. E’ stato un errore: il giocatore s’è rialzato subito, nessuno ha chiesto nulla, il gioco è ripreso quasi subito”.

“Ecco, entri come in un tunnel, ti convinci di un’idea, la fai tua e finisci per sbagliare invece bisogna essere asettici, dimenticarsi di essere arbitri. È capitato a me, capitò lo scorso anno in Torino-Inter (fallo di Ranocchia su Belotti da rigore). Dobbiamo stare più attenti”. 

In Atalanta-Milan Leao era partito con la palla sulla fascia e ha costretto Hateboer a un fallo molto duro, piede a martello sulla tibia. Maresca punisce solo con un cartellino giallo e al VAR, dov’era presente Valeri, non interviene.

Valeri ha poi spiegato che “se l’episodio è soggettivo e non oggettivo, non può essere rivisto dal VAR”.

Sulla possibilità di introdurre il challenge, l’arbitro ha detto: “Nel VOR controlliamo tutto e al momento non è previsto il challenge da parte delle panchine. Fra l’altro, non credo sia un deterrente per le polemiche. Se un arbitro va al monitor dopo una chiamata di un allenatore e conferma la sua scelta, che succederebbe?”.

Infine sui temi su cui si focalizzano gli arbitri giovani: “Oggi i nostri giovani colleghi sono fissati con gli episodi, ce li fanno vedere al polo d’allenamento. Ai miei tempi, i nostri maestri, come il compianto Stefano Farina, ci parlava d’altro: del modo di stare in campo, di come ci rapportavamo con i giocatori – ha concluso Valeri -. L’episodio singolo era l’ultimo problema”.

Foto in copertina da Twitter – Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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