Fiorentina-Real Vicenza, prima uscita dei viola con 7 gol

Finisce la prima partita stagionale della Fiorentina contro Real Vicenza. È stata una partita molto fondamentale per entrare nei meccanismi del gioco del mister.

Il risultato è stato di 7-0 quello inflitto agli avversari che ha dato tante buone risposte a mister Italiano, soprattutto in attacco, ma anche sulle fasce, con una buona partita sia del giovane Niccolò Pierozzi (autore di un gol) che di Aleksa Terzic.

La partita si è divisa in due parti;

Primo tempo

Terracciano; Pierozzi, Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Maleh; Gonzalez, Cabral, Saponara

Secondo tempo

Gollini, Venuti, Terzic, Milenkovic, Rasmussen, Amrabat, Bianco, Duncan, Jovic, Sottil, Ikoné

Le parole del mister dopo la partita

Che impressione le ha fatto Jovic?
“Un calciatore di grandissimo livello, va riattivato perché è da un bel po’ che non è coinvolto a pieno regime. Va tirato fuori il fuoco che ha detro, secondo me può darci tanto e quando verrà messo nelle condizioni di essere un calciatore a tutti gli effetti, intendo anche fisicamente visto che è indietro, ci darà una bella mano. Cerchermo di fare più giocate ed essere più bravi dagli ultimi metri, vale anche per i centrocampisti e gli esterni”.

Quali sono i ruoi che necessitano di mercato?
“Abbiamo acquistato gente abituata a lavorare, in campo andrà in campo chi è più veloce e sveglio. Ma certo avere coppie di qualità alza l’intensità dell’allenamento. Vogliamo superare il preliminare di Conference, servono giocatori in tutti i ruoli: ne vogliamo di forti in tutti i reparti. Abbiamo acquistato finora tre giocatori di alto livello. Lo scorso partivamo con un progetto nuovo, ora abbiamo guadagnato un anno e vogliamo farci trovare pronti per la prima di campionato e il preliminare”.

Quando giocherà Jovic e quando Cabral?
“Hanno caratteristiche diverse ma devono giocare per la squadra, attaccare la profondita, legare il gioco, essere incisivi sottoporta. Andrà in campo chi darà garanzie. Per me è troppo importante l’allenamento, è sacro. Le formazioni le indica proprio l’allenamento. Quest’anno cercheremo di avere un livello tutti uguale, a me non piace coinvolgerne 12, 13, 14… Il nostro obiettivo è solo migliorare”.

La Fiorentina quest’anno ha iniziato fortissimo fin dall’inizio. C’è un indirizzo dell’allenatore, magari per via della Conference?
“No, è dovuto al fatto che ci si conosce e i giocatori rispodono prima. Sono rimasto bene impressionato da questo inizio di ritiro, il vantaggio di conoscerci già lo dobbiamo sfruttare”.

Come ha visto l’approccio di Madragora?
“È in vantaggio Amrabat perché sa tutto, è stato con noi lo scorso anno ed è cresciuto in maniera incredibile. Mandragora ha qualità, sa battere bene le palle inattive, ha fisicità, è sveglio, serio. I due si giocheranno il posto da play, fermo restando che abbiamo tanti impegni e non voglio sovraccaricare nessuno”.

Articolo a cura di Mattia Russo per SportPress24.con
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