Il Lazio Museum presenta: “Uniformi e Casacche” – FOTO

Apre ufficialmente la mostra de ‘La Lazio Museum’ in collaborazione con i granatieri dell’esercito. Tanti ospiti, tante parole ma soprattutto tanta storia che, come tutti ormai sappiamo, si intreccia molto spesso con i giocatori della Lazio, alcuni caduti nei due conflitti mondiali. Altro segnale che quello scudetto del 1915, non può essere dimenticato nè rimandato, come detto anche dall’avvocato Mignogna presente alla serata e che segue la vicenda ormai da sette anni.

Il museo resterà aperto per tutto il mese di luglio e si trova in Santa croce in Gerusalemme quartiere San Giovanni presso il museo storico dei Granatieri, con la possibilità di poter vedere maglie, divise, gadget e via discorrendo, ad accesso gratuito, dall’elmetto del fondatore e bersagliere Luigi Bigiarelli fino alla maglia celebrativa conferita a Ciro Immobile in occasione della vittoria della Scarpa D’oro.

Un viaggio che, sia il direttore artistico, Emiliano Foglia, sia il direttore e colonnello Pisapia del museo dei granatieri, ci riporta indietro agli albori delle prime maglie da gioco fino alla prima Costituzione nel 1948…”ed oltre”, come recita la copertina del depliant, intrecciando al periodo storico quello calcistico.

Fra gli ospiti d’eccezione, la madrina storica della Lazio, Anna Falchi che presenterà anche le nuove maglie della stagione 2022/2023 il 4 luglio, un giorno prima che la squadra si raduni sotto le Tre Cime di Lavaredo per il ritiro estivo.

Da Stefano Pantano a Toni Malco, passando per Juan Barnabe e l’aquila Olympia fino ad arrivare al Presidente Claudio Lotito, tutti presenti per omaggiare la Storia: a livello calcistico e non.

“Scusate il ritardo ma ho tanti problemi. Anche se li sconfiggo tutti”

Queste le prime dichiarazioni del patron biancoceleste Claudio Lotito, con un chiaro riferimento alla sentenza del TAR fresca di giornata che respinge il ricorso del presidente Gravina riguardo l’indice di liquidità. Foto, video, un viaggio nel tempo in piena serenità che apre le porte per tutto il mese ai tifosi ed agli appassionati di storia per tutto il mese di luglio e, come ci si auspica, anche oltre.

“Grazie a tutti coloro che hanno organizzato questo evento. La Lazio è nata da nove bersaglieri e i bersaglieri sono nati da una costola dei granatieri, quindi per noi è un grande orgoglio”.

Le parole del colonnello Pisapia prima di fare spazio all’assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato: “Finalmente sono tra amici. Ringrazio per la disponibilità il colonnello Pisapia. È bello ricordare la storia della prima squadra della Capitale, così importante per lo sport cittadino. Casacche e uniformi: per i tifosi la casacca è sacra, così come l’uniforme. Dobbiamo sempre di più investire sul rapporto d’amore tra i sostenitori e le squadre”.

Parla anche la madrina biancoceleste, Anna Falchi: “Sono onorata di partecipare a eventi legati alla mia squadra del cuore. Tifo dal 1996 e ne ho viste tante, sono legatissima a questi colori e a tutte le maglie. Un grazie anche all’esercito italiano che ci protegge sempre. Sempre forza Lazio”.

Infine ha preso parola anche l’avvocato Gian Luca Mignogna, fautore della battaglia per lo Scudetto del 1915: “Lo scudetto del 1915? Sapete tutti come stanno le cose. Abbiamo trovato tantissimi documenti, ma voglio sottolineare un aspetto: non esiste la delibera federale di attribuzione di quel titolo. L’albo d’oro è illegale e non so perché le cose non siano ancora state sistemate. È il momento di chiedere giustizia per quello che sarebbe il primo scudetto della Capitale”.

Il tutto accompagnato dall’applauso dei presenti come quelli dedicati al presidente Lotito, arrivato alle 21:15: “Scusate il ritardo. È un periodo impegnato, ma come vedete, li vinco tutti”.

Dichiarazione seguita dai complimenti: “Bravi tutti gli organizzatori di questa mostra”. Anche un riferimento a Immobile davanti alla maglia posta in una teca: “Quattro volte capocannoniere, nonché scarpa d’oro. Eppure qualcuno lo dimentica”.

Di seguito, alcuni degli scatti fatti da Michela Catena e Carlo Cagnetti, inviati di Cuore di Lazio.

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Articolo a cura di Michela Catena – SportPress24.com

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