Serie A horror e quei famosi recuperi dai 3 punti assicurati

Recuperi pericolosi. Chi aveva pregustato già i tre punti prima di giocare è rimasto a bocca asciutta e stomaco vuoto.

Ulteriore conferma che le gare non si vincono seduti in poltrona con carta e penna. Inter, Fiorentina ed Atalanta ci hanno sbattuto il grugno sulla dura legge del campo e vedono allontanarsi pericolosamente i loro rispettivi obiettivi.

Partiamo dai nerazzurri milanesi che sono incappati in un serio e pimpante Bologna e in un erroraccio del povero virgulto Radu che ha determinato la sconfitta per gli uomini di Inzaghi. Scagliarsi contro il portiere di riserva di Handanovic è esercizio di puro accanimento e non sarebbe giusto farlo.

L’Inter, anzi Simone Inzaghi, ha perso per quella patina di presunzione e di amnesie varie che da sempre accompagnano il tecnico piacentino. Nulla di nuovo ed ora per la beneamata lo scudetto si fa veramente impresa tosta.

Nulla di definitivo, per carità, ma il pallino tricolore è nelle mani dei cugini rossoneri ad oggi i logici favoriti. Seguendo la scia dei recuperi horror veniamo alla disfatta viola contro una straordinaria Udinese.

Anche qui tre punti sulla carta che si inceneriscono sotto il sole malvagio di Firenze. Uno 0-4 impronosticabile ed Italiano mastica amaro. Non mollerà la viola quel traguardo europeo tanto ambito, ma anche qui la salita è diventa erta e ripida. Pure per la dea il fantasmagorico 4-4 casalingo con il furente Toro di Juric sa di due punti persi.

I bergamaschi rimangono ottavi e non danno la sensazione di autorevolezza che possa far fare uno scatto poderoso verso i posti al sole. Insomma, in chiave europea sorride Roma città, con Roma e Lazio in sella per il rush finale.

Le romane, sconfitte dalle milanesi nell’ultimo turno, hanno attutito l’effetto zero punti grazie alle omissioni avversarie. La volatona europea è comunque ancora da scrivere.

Ultima annotazione. Finalmente il campionato italiano dimostra che anche le squadre prive di particolari obiettivi di classifica giocano per vincere e senza regalare nulla agli avversari più motivati.

Questo è un bell’esempio di etica sportiva che va assolutamente sottolineato.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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