Lazio, una Champions League che ti devi riconquistare

Da Immobile a Parolo. Dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco. In mezzo partite esaltanti e coraggiose, a parte il brutto scivolone della gara d’andata contro i teutonici campioni del mondo.

Il percorso della Lazio ha avuto termine contro i bavaresi in una serata fredda e nevosa.

Logicamente non si poteva pretendere da una squadra priva di esperienza in contesti così selettivi un risultato migliore del raggiungimento degli ottavi di finale.

Un risultato che certamente va al di là di una rosea aspettativa ma che dovrà rappresentare un punto di partenza per la società di Lotito e non d’arrivo. Proprio in base a questa considerazione la missione da qui alla fine della stagione è unica e obbligatoria: riconquistare la Champions.

Sarà fondamentale che tutte le forze, in campo e fuori, remino dalla stessa parte. La Champions per la Lazio non può essere una toccata e fuga.

La società di Lotito ha dimostrato di poter crescere e dunque non sarebbe produttivo regredire né dal punto di vista economico, oltre che sportivo.

Il mirino si sposta ora sul campionato. La rincorsa al quarto posto è complicata ma non impossibile.

La Lazio dovrà trovare le energie fisiche e mentali da mettere in campo per risalire la corrente. D’altronde mancano 12 gare e i punti a disposizione sono tantissimi.

Aver lasciato la Champions può paradossalmente dare la spinta psicologica in più per riconquistarla. La Lazio può e deve farlo. Per tornare a vivere serate di gala come quelle vissute nel tragitto europeo da Immobile a Parolo.

Foto Claudio Pasquazi

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