Schwazer a Sanremo: “La vita che mi hanno tolto non me la ridà nessuno. Mia figlia mi vedrà alle Olimpiadi”

Durante la seconda serata del Festival di Sanremo, Alex Schwazer, vincitore della 50km a Pechino 2008, è stato intervistato da Amadeus.

Dopo essere risultato positivo ad un controllo anti-doping nel 2012, e squalificato fino al 2016, nello stesso anno viene trovato ancora una volta positivo e squalificato per ben otto anni.

Schwazer dal canto suo si è sempre dichiarato innocente, e l’8 febbraio di quest’anno, il tribunale di Bolzano ha chiesto l’archiviazione del caso sostenendo che il campione di urina dello sportivo era stato alterato dolosamente per non farlo partecipare ad altre gare.

Ecco le sua dichiarazioni all’Ariston: “Vincere le Olimpiadi per ogni atleta è un sogno. Raggiungerlo dopo molta fatica diventa qualcosa che resta dentro di te. L’immagini di quella vittoria è ancora viva, non sfocata”.

“Ho trovato un giudice molto coraggioso, che ci voleva vederci chiaro. Nella sfortuna lui è stato la mia fortuna. Io adesso voglio essere giudicato dalla giustizia sportiva, in questi 5 anni ho perso l’Olimpiade e molte gare”, aggiunge.

“La vita che mi hanno tolto non me la ridà nessuno, non si può tornare indietro. Quello che si può fare è rimediare e non perdere delle altre gare per delle colpe che non ho. Mia figlia mi guarderà prima alle gare di qualificazione e poi alle Olimpiadi. Io ho vinto in tribunale ma sono uno sportivo…voglio tornare a vincere anche in gara“.

 

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