Verso Genoa-Lazio, Inzaghi : “Lazio la mia priorità. Muriqi? Darà i frutti sperati”

Anno nuovo, ma con gli stessi obiettivi importanti del 2020. Simone Inzaghi presenta la sfida contro il Genoa di domani in Conferenza Stampa :

La Lazio deve recuperare terreno: nelle ultime settimane è mancato solo il risultato?

“Abbiamo visto la partita di Milano, è stata ottima. Ottimo impianto di gioco, ma in determinate gare non devi commettere errori, come avevamo fatto col Napoli, dove eravamo stati meno belli ma non avevamo sbagliato nulla. A San Siro abbiamo commessi errori, e in certe sfide non te li puoi permettere”. 

Come ha visto Muriqi?

“In questi anni ci siamo già passati con altri giocatori, mi vengono in mente Luis Alberto, Caicedo o Milinkovic. Calciatori nuovi che vengono da un’altra cultura e nazione, la piazza deve avere pazienza, e lui deve sentire la fiducia di tutti. Mi aspetto di più ma sono contento di ciò che ci sta dando, sono convinto che col tempo ci darà i frutti sperati”. 

Serve un esterno dal mercato? Dipende solo da Lulic?

“La mia necessità, e anche il mio sogno, è quello di avere tutti a disposizione da febbraio. Da quando ci siamo fermati con il lockdown e siamo ripartiti a maggio non riesco ad avere tutti a disposizione. Non dico tutti, perché credo sia impossibile, ma quasi mi piacerebbe averli. Domani avremo qualche defezione, con la società stiamo valutando, stiamo aspettando il capitano, secondo me per la fine del mese sarà con noi per darci una mano. Con il presidente e il ds stiamo valutando, se ne sta parlando quotidianamente”.

Serve continuità? A che punto è il rinnovo?

“Sappiamo che abbiamo qualche punto di ritardo, è innegabile. Secondo me, per quanto fatto, dovremmo avere qualcosa in più in classifica, sapevamo che la Champions ci avrebbe tolto un po’ di forza fisica e mentale. Sono convinto che torneremo nelle zone importanti. Con il presidente ci siamo sentiti per Natale e Capodanno, ci siamo confrontati. Anche lui che è un grande intenditore di calcio era soddisfato per le ultime due partite, ma deluso per la sconfitta di Milano, come tutti. Non si possono commettere certe leggerezze. Sul rinnovo: quando il presidente tornerà troveremo un accordo senza alcun problema”. 

Rapporto con Caicedo? Pereira a che punto è e in che ruolo lo vedi nel 3-5-2?

“Si è parlato tantissimo di Caicedo, è uno di quelli con cui ho rapporto migliore. Per me non c’è nessun problema, mi basta vederli negli occhi i giocatori, sono con me da tanti anni. Pochi giorni prima aveva fatto un’ottima partita con il Napoli, erano passati soli due giorni e mezzo, Muriqi secondo me poteva darci qualcosa in più a Milano. Domani vedrò tra lui, Muriqi e Immobile. Pereira si sta ambientando nel migliore dei modi, può sostituire Luis Alberto, domani anche Correa. Sta dando ottimi segnali, è un professionista importante, si allena bene anche se non lo facciamo spesso con continuità visti i tanti impegni ravvicinati. Per fortuna siamo riusciti a farlo con la sosta negli ultimi 4 giorni”. 

Cosa chiede alla Lazio nel 2020 per lei e per la Lazio?

“È come se lo chiedessi alla mia squadra. Alla Champions ci penseremo quando sarà il momento. Siamo l’unica italiana a non aver ancora perso, ci penseremo quando dovremo giocare col Bayern. Richiedo la continuità in campionato, di riprendere a vincere, essere più continui coi risultati. Una certa continuità, a livello di prestazioni, nonostante tutto penso che l’abbiamo avuta. Però manca qualche vittoria e punto in più”. 

Da 22 anni la Lazio è stata la sua priorità. Lo è ancora in ottica rinnovo?

“Assolutamente sì, se n’è cominciato a parlare ad agosto, il presidente quando dice una cosa è una persona di parola. Non sto vedendo un grandissimo problema, se ne sta parlando tanto. I contratti sono importanti quando ci sono, ma allo stesso per me non cambia assolutamente niente avere un contratto già formalizzato o uno che si andrà a formalizzare”.

Cosa della Lazio lascerebbe nel 2020?

“Penso che sia facile rispondere: il covid. Un male per l’intera umanità che non siamo ancora riusciti a sconfiggere”. 

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