Sampdoria-Lazio, quel lampo di Giordano che illuminò Marassi

Benvenuti a Sampdoria-Lazio, sfida mai banale, ricca di motivi e di gol, un caleidoscopio di emozioni e di passioni che caratterizza gli incroci nella “Zena” doriana.

Oggi è Lotito contro Ferrero (tifoso romanista), amici per la pelle, Inzaghi contro Ranieri (testaccino, altro romanista… ) , che si stimano l’un l’altro, insomma un pizzico di derby romano dal sapore antico che ci fa andare a tanti anni fa nel viaggio a ritroso di questa gara dal retrogusto particolare.

Parliamo di Trastevere, quartiere storico “al di là del Tevere” come dice la denominazione: è il regno di Bruno Giordano, un bomber che ha scritto con i suoi fenomenali gol la storia della Lazio e non solo.

Il giovane attaccante trasteverino di anni 19 esordisce proprio nel Marassi blucerchiato di fronte a 30.163 spettatori. È in coppia in attacco con una leggenda laziale, Giorgio Chinaglia.

La gara è dura, come sempre in quel di Genova. La Lazio del neo allenatore Corsini opta per un sano catenaccio per portare a casa l’agognato 0-0. La missione sembra riuscita. Però poi il lampo. Incursione in area di Brignani e Bruno gol sente qualcosa nell’aria, profumo di gol.

Comincia il contropiede, passa a Brignani che gli restituisce la sfera, il pallone arriva docile e atteso come il bacino della donna amata, e allora Bruno non pensa, ma scarica un tiro al volo d’esterno che va a morire all’angolino destro dell’attonito Cacciatori.

Difensori doriani che si guardano sorpresi. Il bomber romano che impazzisce di gioia. Mani nei capelli. Non sa se piangere o ridere. È il suo esordio in A. È il suo primo gol. È domenica 5 ottobre 1975. Nasce una cometa di gol di eccelsa fattura, da Samp Lazio.

La gara indimenticabile di Bruno Giordano.

Foto in copertina www.laziowiki.org

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