La posizione del club partenopeo è stata archiviata ma la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis
Il Napoli non rischia alcuna penalizzazione. Infatti la Procura di Roma, sul caso delle plusvalenze, si era già mossa inviando ad aprile alla Federcalcio tutti gli incartamenti processuali. Da ciò la decisione del Procuratore federale Giuseppe Chinè di archiviare il caso in quanto non li aveva giudicati sufficienti per riaprire il processo sportivo.
Le operazioni Manolas-Osimhen erano già state analizzate in due gradi di giudizio. Al club erano stati contestati gli articoli 4,6 e 31 del Codice di Giustizia Sportiva e il Napoli era sempre stato assolto. Dunque la possibilità che venga penalizzato (punti tolti in classifica) non è contemplata e la vicenda non avrà seguito in ambito sportivo.
Invece Aurelio de Laurentiis, dovrà affrontare il processo a livello penale dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma. Il presidente del Napoli è accusato di falso in bilancio relativo alle stagioni 2019, 2020 e 2021 per gli acquisti di Manolas e Osimhen, la cui contabilizzazione potrebbe essere servita a gonfiare artificiosamente le plusvalenze.
Il Presidente de Laurentiis ha fatto sapere, tramite i suoi legali, di essere tranquillo e sereno in merito all’esito dell’udienza. Le sue parole: “convinto di poter dimostrare di aver operato con la totale correttezza che rappresenta il Napoli, che ha sempre fatto del rispetto delle regole un riferimento assoluto da seguire”.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com