PSG e il sogno del ‘Quadriplete’, la Champions ha un valore aggiunto

Pochi giorni all’evento calcistico più importante dell’anno, la finale di Champions League tra inter e il PSG.

Seconda finale in 3 anni per Simone Inzaghi tecnico dei nerazzurri, mentre per Luis Enrique è a caccia di un prestigioso traguardo.

Dopo aver vinto Ligue 1, Coppa di Francia e Supercoppa francese, sabato sera nella finale a Monaco di Baviera, la squadra di Luis Enrique può conquistare non solo la prima Champions League della sua storia, ma anche uno storico Quadriplete, riuscito in passato solo una volta, al Celtic nella stagione 1966-67.

Impresa difficilissima, ma che comunque da un grande stimolo ai francesi e alla società guidata da Nasser Al-Khelaïfi che sogna questo traguardo dal 2011.

IL QUADRPLETE DEL CELTIC

58 anni fa gli scozzesi vinsero la Champions League che ai tempi si chiamava Coppa dei Campioni proprio battendo i nerazzurri nella finale di Lisbona per 2-1.

L’allora squadra allenata dal mago Helenio Herrera passò in vantaggio al 7′ grazie a un calcio di rigore di Mazzola, ma si fece rimontare da Gemmell (63′) e da Chalmers (84′).

Una sconfitta che di fatto chiuse il ciclo della Grande Inter. Per chi tifa nerazzurro non resta che incrociare le dita e sperare che la storia non si ripeta.

Celtic FC – Internazionale FC 2-1

(Gemmell 63, Chalmers 84; Mazzola 7rig)
Nacional de Jamor, Lisbona

“Era inevitabile. Prima o poi l’Inter di [Helenio] Herrera, l’Inter del catenaccio, delle vittorie senza divertire, doveva pagare il proprio rifuto di giocare un calcio spettacolare”.

Erano queste le parole del quotidiano portoghese Mundo Desportivo dopo la conquista della Coppa dei Campioni da parte del Celtic FC nella finale 1966/67.

Grande trionfo

La vittoria della squadra scozzese, quella del gioco aperto sul “non-gioco” dell’Internazionale FC, era notevole anche sotto un altro aspetto. L’allenatore Jock Stein schierò, nella finale disputata all’Estádio Nacional di Lisbona, dieci giocatori nati a Glasgow.

Dieci ragazzi che seppero reagire al rigore iniziale trasformato da Sandro Mazzola, rimontando nella ripresa con Tommy Gemmell e Steve Chalmers.

Celtic outsider

Alla vigilia i nerazzurri erano chiaramente favoriti. Pur avendo battuto l’FC CSKA Sofia nelle semifinali solo allo spareggio, l’Inter aveva superato 3-0 nel doppio confronto dei quarti il Real Madrid CF detentore del titolo.

Il Celtic aveva conquistato la finale superando FC Zürich, FC Nantes Atlantique, FK Vojvodina e Dukla Prague (oggi FC Príbram).

Sorpresa Linfield

La partita più sofferta per il Celtic era stata il quarto di finale contro il Vojvodina, che aveva eliminato a sopresa il Club Atlético de Madrid nel secondo turno.

Avanti di un gol al Celtic Park dopo la sconfitta 1-0 subita in Jugoslavia, gli uomini di Stein riuscirono ad evitare lo spareggio solo grazie a un colpo di testa di Billy McNeill all’89’.

Ma la più grossa sorpresa di quell’edizione fu il Linfield FC: i campioni nordirlandesi riuscirono ad arrivare ai quarti, dove furono eliminati dal CSKA Sofia (2-2 a Belfast, 1-0 a Sofia).

TUTTE LE SQUADRE CHE HANNO FATTO IL TRIPLETE

1966/67: Celtic
1971/72: Ajax
1987/88: PSV Eindhoven
1998/99: Manchester United
2008/09: Barcellona
2009/10: Inter
2012/13: Bayern Monaco
2014/15: Barcellona
2019/20: Bayern Monaco
2022/23: Manchester City

Foto UEFA – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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