Gasperini – Atalanta: Possibile divorzio e corteggiamento dalla Roma

Gasperini-Atalanta, aria di addio dopo l’incontro a Zingonia

Si sta svolgendo a Zingonia l’incontro tra Gian Piero Gasperini, la famiglia Percassi, il direttore sportivo D’Amico e il co – proprietario del club Pagliuca. Per la prima volta l’allenatore ha manifestato apertamente la possibilità di un addio.

Al termine della partita Atalanta-Parma, che ha segnato la conclusione di una lunga stagione per la squadra bergamasca, Gian Piero Gasperini aveva anticipato la necessità di un confronto con la dirigenza del club per discutere del futuro.

«È importante parlare con la società, ho la sensazione che diversi giocatori potrebbero lasciare la squadra e non posso assicurare che i risultati ottenuti finora possano essere replicati. Mi dispiace dover abbassare per la prima volta le aspettative, ma sarà fondamentale un confronto con la proprietà.»

Durante il confronto non si è discusso di squadra, budget, rinforzi o cessioni, bensì delle motivazioni che hanno portato Gasperini a considerare questa ipotesi. La proprietà ha richiesto una decisione rapida, in modo da poter eventualmente attivare un piano B. Si ricorda che la Roma segue con interesse il tecnico da prima dell’arrivo di Fabregas, mentre resta da verificare se nelle prossime ore il Milan intenderà avanzare un’offerta, essendo alla ricerca di un sostituto per il post Conceiçao.

Attesa a Zingonia per la decisione di Gasperini: il futuro dell’Atalanta in bilico

Si respira grande attesa al Centro Bortolotti di Zingonia per la scelta di Gian Piero Gasperini, un verdetto che potrebbe cambiare drasticamente il destino dell’Atalanta. Quest’anno, a differenza delle precedenti stagioni, quando il confronto si svolgeva negli uffici nel cuore di Bergamo di patron Antonio Percassi, la dirigenza ha optato per il quartier generale nerazzurro per fare il punto sulla stagione appena conclusa e discutere del futuro.

Un elemento chiave di questo momento è stata la presenza a Zingonia del Co-Chairman nerazzurro Stephen Pagliuca, arrivato appositamente da Boston per assistere all’ultima partita stagionale dell’Atalanta. Con lui, al riparo da occhi indiscreti dopo la conclusione del campionato, si sono riuniti tutti i protagonisti coinvolti nel futuro della società. Secondo quanto riferito da Calciomercato.com, Pagliuca è entrato verso le 12:15, poco dopo l’uscita di Gasperini dal centro sportivo.

Il nodo del rinnovo

L’amministratore delegato insieme al presidente Antonio Percassi e, a Pagliuca, ha avanzato a Gasperini la proposta di un rinnovo contrattuale fino al 2027. L’intenzione non è solo confermare il tecnico, il cui attuale accordo scade il 30 giugno 2026, ma piuttosto definire un progetto a lungo termine. Tuttavia, prima di procedere con la firma, Gasperini vuole chiarezza sugli obiettivi futuri. L’allenatore si trova infatti a dover abbassare le ambizioni: non ritiene realistico puntare nuovamente ai primi quattro posti per la Champions League senza rinforzi importanti. Tra i possibili addii figurano giocatori chiave come, Lookman, Ederson e Retegui, mentre la difesa è decimata dalle assenze di Kolasinac e Scalvini, dall’addio di Toloi, e dal mancato riscatto di Posch, probabilmente anche di Kossounou. Con gran parte del budget già destinato alla retroguardia, resteranno risorse limitate per potenziare l’attacco, reparto sul quale Gasperini punta ogni anno.

Tre possibili scenari

Per convincere Gasperini a rimanere, i Percassi, insieme al direttore sportivo Tony D’Amico, che hanno intenzione di trattenere a tutti i costi nonostante l’interesse del Milan, dovranno garantire innesti importanti in attacco, con giocatori di alto livello capaci di sostituire quelli precedenti. In alternativa, un’altra opzione sarebbe un accordo tra la proprietà e l’allenatore per abbassare le ambizioni stagionali, puntando a una fase di ricostruzione e di assestamento, senza fissare obiettivi troppo elevati. La decisione definitiva è attesa nelle prossime ore e da essa dipenderanno le strategie di mercato. Qualora Gasperini dovesse decidere di lasciare, la terza possibilità prevede la ricerca di un nuovo tecnico: i primi candidati sul tavolo sono Thiago Motta, Tudor e Palladino.

Articolo a cura di Rebecca Olivieri – SportPress24.com

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