LaLiga, Sfida accesa per la vetta

Il derby madrileno è la partita che vede contrapporsi le due principali squadre di calcio di Madrid: il Real Madrid Club de Fútbol e l’Atlético de Madrid. Si tratta di un match molto sentito dai tifosi e, al contempo, ad alto rischio di tensioni.

Un momento cruciale per LaLiga: sabato sera si svolgerà il derby, durante il quale, la squadra vincente si posizionerà in cima alla classifica. Tuttavia, attenzione al Barcellona, che potrebbe trarre vantaggio da un pareggio, essendo terza dopo i madrileni.

Il campionato spagnolo sta diventando sempre più emozionante: grazie ai risultati dell’ultima giornata, le distanze tra le prime tre squadre si sono ulteriormente ridotte, rendendo il derby madrileno ancora più acceso. Infatti, l’importanza di questa partita è maggiore, visto che le due squadre di Madrid distano solo un punto l’una dall’altra, mentre il Barcellona osserva con attenzione, trovandosi a 4 punti dal Real Madrid e a 3 dall’Atlético Madrid.

Per entrambe le squadre, un pareggio sarebbe da evitare, non solo perché permetterebbe al Barcellona di avvicinarsi (con una loro vittoria), ma anche perché lascerebbe invariato il divario tra le due formazioni madrilene.

Le origini del Derby Madrileno.

Il primo incontro tra le due squadre risale al 1906, con il Real Madrid vittorioso per 2-1.

Nel corso degli anni, le due formazioni si sono affrontate in varie competizioni: Campionato Regionale Centro, Copa Federación Centro, Liga, Coppa del Re, Coppa della Liga, Supercoppa di Spagna, Champions League e Supercoppa Europea. Il bilancio delle finali disputate tra i due club è in parità, con sei vittorie a testa. Le finali più prestigiose sono quella del 2014 in Champions League, vinta dal Real Madrid per 4-1 dopo i tempi supplementari, e quella del 2016, sempre in Champions, che ha visto il trionfo dei blancos per 5-3 ai rigori dopo un 1-1 nei tempi regolamentari e supplementari. Le due squadre si sono inoltre affrontate nella Supercoppa UEFA 2018, vinta dall’Atlético per 4-2 dopo i tempi supplementari, una finale storica perché è stata la prima edizione del trofeo disputata tra due club della stessa città.

Periodo d’oro per i Blancos

 Il Real Madrid sta avendo un’ottima prestazione. Infatti “Los Blancos”,  sono attualmente in testa alla classifica della La Liga, con 1 punto di vantaggio sull’Atletico Madrid, che è invece, attualmente secondo.
Il Real Madrid ha segnato 14 gol nelle ultime 5 partite.
Ha sconfitto il Leganés 3-2 nei quarti di finale della Copa del Rey con il debutto di Gonzalo Garcia che ha segnato al 93º minuto.
Settimana intensa, dato che mercoledì prossimo, avranno una grande partita di Champions League, contro il Manchester City, che è quinto in classifica di Champions, al momento.
Tra le varie vittorie dei Blancos, c’è anche quella contro il Brest, terminata 3-0.
Risultato incredibile a Valladolid, dove il Real Madrid ha vinto 3-0 grazie a una tripletta di Mbappé.
Quella contro il Celta Vigo (Copa del Rey), finita 5-2, e contro Las Palmas (4-1).
Parlando di Champions League, hanno battuto anche il Salisburgo 5-1.

Le scelte di Ancelotti.

A causa di alcune infortuni, Ancelotti ha detto che potrebbero fare affidamento su Jacobo Ramon.

Camavinga è la grande novità della convocazione del Real Madrid per il derby di domani, sabato, contro l’Atlético Madrid al Bernabéu (21:00). Il francese ha già recuperato dall’infortunio muscolare che ha subito lo scorso 16 gennaio.

Così, Camavinga lascia l’infermeria del Real Madrid, nella quale continuano a restare Carvajal, Rüdiger, Alaba e Militao.

Tornano in lista Courtois, Bellingham e Mbappé, che hanno riposato contro il Leganés in Coppa. Una partita in cui Gonzalo è stato il protagonista merengue, segnando all’ultimo minuto il gol che ha dato al Real Madrid il passaggio alle semifinali. Il canterano è nella convocazione per il derby, insieme a Mestre, Jacobo, Lorenzo ed ovviamente, Asensio.

Real Madrid-Atletico Madrid: le probabili formazioni

Real Madrid (4-2-3-1): Courtois; Vazquez, Tchouameni, Asencio, Garcìa; Ceballos, Valverde; Bellingham, Rodrygo, Vinicius; Mbappe. Allenatore: Ancelotti

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Azpilicueta, Lenglet, Gimenez, Llorente; Lino, Barrios, De Paul, Simeone; Alvarez, Griezmann. Allenatore: Simeone.

Articolo a cura di Rebecca Olivieri – SportPress24.com

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