Tre gli Azzurri oggi in campo, tutti subito out. Cobolli si ritira per il problema alla spalla accusato a Vienna
Il primo turno dell’ultimo Masters 1000 stagionale l’italo-argentino ha perso in due set contro Griekspoor. Anche Fognini ha perso in due set con Bublik. Out anche Lorenzo Sonego che non è riuscito a imporsi su Jarry.
Fabio Fognini, proveniente dalle qualificazioni, si arrende al debutto nel tabellone principale del Masters1000 di Parigi-Bercy al termine di una partita giocata alla pari con Alexander Bublik. Una sfida attesa da molti per il livello tecnico dei due contendenti, con il kazako che ha la meglio con un doppio 7-5 in novanta minuti, con i finali dei set chiusi in maniera inquietantemente simile.
L’inizio della sfida ha anche arriso all’azzurro, che approfittando di due doppi falli del bizzoso avversario vola subito sul 2-0. Ma nel gioco successivo arrivano due dei tanti errori che caratterizzeranno la partita di Fabio per il controbreak. Si arriva all’undicesimo gioco e Fognini si innervosisce, dopo aver polemizzato per un coaching un po’ troppo ad alto volume del suo avversario: tre errori in serie e break regalato, con Bublik che chiude la frazione.
L’azzurro prova a rimanere in partita ed è di nuovo lui il primo a guadagnarsi delle chance di break, ma il kazako ci mette una pezza portando Fognini a sfogarsi in maniera plateale con coach Baldi. Si procede spediti fino all’undicesimo gioco, di nuovo fatale per l’azzurro: due errori instradano il gioco verso Bublik che con il passante si prende il break chiudendo poi la partita.
Lorenzo Sonego battuto da Nicolas Jarry
Finisce subito dopo le qualificazioni il Masters 1000 di Parigi-Bercy per Lorenzo Sonego. Il torinese, infatti, è stato eliminato al primo turno del secondo più importante torneo transalpino dal cileno Nicolas Jarry: 7-6(4) 6-3 il punteggio a suo favore. Sarà dunque il sudamericano il primo avversario di Carlos Alcaraz domani alle 19:00 in quel dell’Accor Arena (che poi è il Palais Omnisports di Bercy).
Il primo set si riassume molto facilmente: turni di servizio praticamente inscalfibili, Sonego fa spesso e volentieri buona guardia e Jarry, con la sua potenza, anche. C’è soltanto un momento nel quale qualcosa può succedere, sul 5-4 a favore del piemontese. Qui il cileno va sotto 15-30, ma prima viene graziato da Sonego e poi, sul 40 pari e dopo un doppio fallo, trova l’ace e per buona misura respira. Inevitabile il tie-break, nel quale Jarry va via fino al 4-0. L’azzurro recupera uno dei due minibreak con un gran dritto in controbalzo, ma non riesce a recuperare anche l’altro.
Le conseguenze di un parziale d’apertura ceduto di poco si fanno subito sentire, perché il cileno guadagna fiducia e, nel secondo set, trova il break a 30 con il dritto che inizia a funzionare per davvero. Sonego ha due chance di recuperare subito, ed è sulla seconda che ha dei rimpianti, in un momento in cui la prima di Jarry non entra: quel dritto che decolla finisce per ricordarselo, come ricorda anche le tre ulteriori opportunità che gli si presentano, soprattutto la terza (e quinta complessiva), un dritto non difficile che va in corridoio. Di qui in avanti non ci sono più chance e il 6-3 arriva velocemente.
Darderi esce subito di scena contro Griekspoor
Si ferma subito il cammino di Luciano Darderi nell’ultimo Masters 1000 della stagione, quello di Parigi-Bercy. L’azzurro è stato sconfitto in due set dall’olandese Tallon Griekspoor, numero 39 della classifica mondiale, con il punteggio di 6-3 6-4 dopo neanche un’ora di gioco (58 minuti). Sarà dunque Griekspoor ad affrontare Alexander Zverev al secondo turno in un remake della sfida giocata qualche settimana fa a Shanghai.
Una partita che ha visto Griekspoor dominare al servizio. Sono addirittura diciannove gli ace messi a segno dall’olandese, che ha vinto il 97% dei punti quando ha servito la prima (36/37). Darderi non ha avuto alcuna palla break a disposizione, con Griekspoor davvero in una delle sue migliori versioni, come dimostrano i ventotto vincenti ottenuti contro i tredici dell’azzurro.
Inizio di partita subito in salita per Darderi, che subisce il break nel primo game al servizio, sbagliando malamente con il rovescio. Dall’altra parte c’è un Griekspoor che non concede davvero nulla nei propri turni in battuta, con Darderi che non riesce mai a spingersi almeno ai vantaggi in risposta. Il primo set va nelle mani dell’olandese per 6-3.
Purtroppo anche il secondo set prende subito la strada di Griekspoor. Il numero 39 del mondo si procura due palle break nel terzo game e sulla seconda arriva anche l’errore di valutazione di Darderi, che considera fuori un dritto invece buono dell’olandese. I turni al servizio volano via molto velocemente e Griekspoor va a chiudere sul 6-4, qualificandosi per il prossimo turno.
Flavio Cobolli si ritira dall’ATP di Parigi-Bercy
Flavio Cobolli ha dato forfait e non parteciperà all’ultimo Masters 1000 della stagione, in corso di svolgimento questa settimana sul veloce indoor di Parigi-Bercy. Il tennista italiano si è ritirato dal prestigioso torneo francese ancor prima di scendere in campo per il suo match di primo turno, che si sarebbe dovuto disputare domani sul centrale contro il padrone di casa Richard Gasquet.
Il 22enne romano ha deciso di rinunciare all’appuntamento parigino in via precauzionale, non avendo ancora recuperato del tutto dal problema alla spalla destra che lo aveva costretto al ritiro quattro giorni fa durante la partita di secondo turno all’ATP 500 di Vienna contro l’australiano Alex de Minaur, mentre si trovava in svantaggio 6-7 1-3.
Cobolli, evidentemente, non vuole peggiorare le sue condizioni fisiche in vista delle Final Eight di Coppa Davis, in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre, dopo aver fatto il suo debutto assoluto con la maglia azzurra poche settimane fa nel girone di Bologna.
Il numero 32 del ranking mondiale spera nella convocazione dell’Italia per la fase conclusiva della competizione a squadre più importante del panorama tennistico globale, ma il suo posto nel roster azzurro non è così scontato vista la concorrenza dei vari Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi, oltre ovviamente a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti ed i doppisti Bolelli/Vavassori.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com