Copa del Rey, dopo 40 anni l’Athletic Bilbao è Campione

La Copa del Rey va all’Athletic Bilbao, che ha battuto il Real Maiorca 4-2 ai rigori dopo che la partita era finita 1-1 ai tempi supplementari.

Alex Berenguer ha segnato il rigore vincente e ha riportato nella bacheca del Bilbao un trofeo importante dopo 40 anni di attesa e sei sconfitte in finale di Copa.

Sono dovuti passare 39 anni, 11 mesi e 1 giorno perché l’Athletic vincesse nuovamente la Copa del Rey.

È il tempo che è passato dal 5 maggio 1984, quando batté il Barça al Bernabéu (1-0) fino a questo sabato, 6 aprile, quando fece lo stesso contro il Maiorca allo stadio La Cartuja di Siviglia . 14.581 giorni, che si dice siano presto.

Una in più per chi vuole appassionarsi a questo calcio da ‘prima squadra’ in cui la finale è iniziata sabato e si è conclusa domenica.

I tempi regolamentari si sono conclusi con un pareggio, così come i tempi supplementari, e l’Athletic ha finito per vincere ai calci di rigore con Berenguer che ha segnato l’ultimo di quelli presi.

La Partita

Non era passato nemmeno un minuto di gioco quando l’imprecisione del Maiorca nella costruzione del gioco facilitava un contropiede dell’Athletic che si concludeva con un tiro di Nico Williams.

Sembrava che le cose sarebbero state rose e fiori per la squadra di Bilbao, ma non è stato così.

Per tutto il primo tempo, Ruiz de Galarreta e Beñat Prados hanno pagato troppo la pressione del match e non sono riusciti a gestire la partita, e dietro di loro Muriqi e Larin hanno vinto tutti i duelli contro Vivian e Paredes, insolitamente nervosi.

E in questi il ​​Maiorca è stato 0-1. Iñaki Williams si è lamentato di un fallo subito prima del calcio d’angolo in cui, dopo diversi tentativi di una difesa del Bilbao incapace di respingere la palla dalla propria area, Dani Rodríguez ha trovato lo spazio per mandare la palla in rete.

La zona Gol dove si trovavano i tifosi maiorchini è esplosa e ha messo a tacere il resto dello stadio. “Sì, possiamo”, cantavano i Vermillions subito dopo aver gridato il gol.

Con rabbia. Dopo un’intera giornata in cui per le strade di Siviglia a tratti sembrava che la partita fosse già giocata con la vittoria dell’Athletic.

Maiorca nervoso

Lungi dall’essere un motivo di risveglio per gli uomini di Valverde, il gol contro di loro li ha solo resi più nervosi, lontani dalla loro versione migliore.

Al di là dello spavento per un gol annullato a Nico per fuorigioco e un paio di tentativi da fuori area, il primo atto è stato davvero tranquillo per Greif, il portiere maiorchino.

Durante l’intervallo, sui volti dei tifosi del Bilbao si leggeva la preoccupazione perché erano consapevoli che la mancata vittoria della Coppa dal 1984 avrebbe potuto continuare ad aumentare.

Ma la squadra è tornata sul green con una marcia in più rispetto al primo tempo. Soprattutto Nico.

Durante il primo tempo. Javier Aguirre, che aveva avuto la meglio quando Nico ha attaccato vicino alla panchina del Maiorca, ha dato il massimo per assicurarsi che la sua squadra non gli concedesse nemmeno un metro.

È stata una sorta di marcatura a uomo, anche se Aguirre indossava un abito e non un pantaloncino. Ma nella ripresa, con il corrispondente cambio di campo, Nico era lontano da ‘Vasco’, e la prima volta che è entrato in contatto con la palla ha messo in difficoltà il messicano e tutto il Maiorca.

Era il 50′ quando l’abile ala senza tetto al mondo ha fatto un bellissimo passaggio filtrato tra le linee per Sancet che ha tirato Greif dopo essere entrato in area. La cosa più difficile per l’Athletic, ovvero pareggiare, era già fatta.

Il punteggio di 1-1 è stato estremamente negativo per il Maiorca

Per circa cinque minuti gli uomini di Aguirre sono sembrati un pugile che barcolla sul ring sul punto di ricevere il KO, ma lui ha tenuto duro e poco a poco è riuscito a ricomporsi per riequilibrare l’ago della bilancia. Né l’uno né l’altro hanno potuto evitare la proroga con cui è stata superata la mezzanotte a Siviglia.

In quel tempo supplementare, con la stanchezza in campo e i presenti sugli spalti che cercavano in gola grida di incoraggiamento al limite della raucedine, poco degno di nota è accaduto al di là di una punizione diretta di Muniain e di un colpo di testa di Muriqi che Agirrezabala ha preso la linea di porta.

E sono arrivate le sanzioni. La lotteria dei rigori, talvolta chiamata erroneamente

Non si tratta di lanciare una monetina ma di essere migliori nella somma degli aspetti tecnici e psicologici. E l’Athletic era migliore senza nemmeno che fosse necessario che ciascuna squadra tirasse cinque tiri.

Ne bastavano quattro per lato. Per il Maiorca, solo Muriqi e Antonio Sánchez hanno segnato mentre Agirrezabala ha fermato il tiro di Morlanes e Radonjic ha mandato il suo tra le nuvole.

L’Athletic Bilbao è Campione

Dall’Athletic, tutti hanno superato Greif che ha compiuto gli anni questo sabato. Raúl García, Muniain, Vesga e Berenguer, si sono affermati come eroi segnando il gol che ha reso l’Athletic campione. 40 anni dopo la chiatta lascerà l’estuario giovedì prossimo.

Fonte Mundo Deportivo – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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