Su e giù. Come nelle montagne russe. L’agghiacciante sconfitta di Firenze conferma l’andamento schizoide della Lazio in questa stagione.
Bene nelle coppe, con semifinale di Coppa Italia, raggiunta ai danni della strombazzata Roma texana, ed andata degli ottavi di Champions con vantaggio minimo contro i mostri del Bayern, e male in campionato….
Un campionato, per ora, nettamente al di sotto delle previsioni con una zona Champions lontana anni luce ed una lotta per l’Europa meno nobile comunque difficile.
Inutile ora fare i giudici ed assegnare colpe a questo o a quello.
Anche Sarri farebbe bene a tralasciare la faccenda mercato in chiave acquisti non graditi per assumersi le sue responsabilità.
La Lazio di Firenze è roba sua, diremmo pochissima roba, visto che lui è l’allenatore, lui fa la tattica, lui motiva i suoi giocatori.
Nessuno ha mai interferito sul suo lavoro. Sarri deve dimenticarsi le fisime di mercato e lavorare serenamente con l’ottima rosa messagli a disposizione.
Non si preoccupi, nessuno lo lincerà o meglio, se non raggiungerà la Champions o verrà sbattuto fuori da ambo le Coppe, significa che non è all’altezza della storia ultracentenaria della Lazio.
Ma almeno ci faccia rivedere quel bello del calcio che proprio lui ci aveva fatto gustare. Senza alibi. Il diavolo è alle porte.
Ed è ora di mettere in scena una bella prova convincente anche in campionato. Lotito è stufo, come i tifosi.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com