Lazio, decimo ko e la Champions si allontana

12 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte. 40 punti in 26 partite. Questo il magro bottino della Lazio dopo la sconcertante sconfitta di Firenze.

Un 2-1 che va stretto ai viola che hanno dominato dall’inizio alla fine, malgrado il risultato parli di una gara apparentemente equilibrata.

Ma è uno score bugiardo perché la Lazio non è mai stata veramente in gara, mostrando il lato peggiore di sé stessa, consegnandosi subito agli avversari che hanno colto 4 pali e creato una mole notevole di occasioni.

In una sfida dal sapore europeo, quasi uno spareggio, ci si aspettava un’altra Lazio ed invece i biancazzurri tirano fuori dal loro cilindro la peggiore prestazione del campionato.

Nemmeno un lampo di Luis Alberto alla fine del primo tempo rianima una squadra più cotta che spenta.

La viola ribalta facilmente il risultato con una doppietta (Kayode e Bonaventura) nel secondo tempo, aiutata da una squadra fantasma e senza nerbo.

Saranno i soliti limiti mentali che Sarri non riesce a comprendere e a risolvere, black out che producono, ahimè, uno stop pericoloso in chiave qualificazione europea.

Per le statistiche Italiano, mister viola, batte per la prima volta Sarri, mister..o, e così la sua Fiorentina scavalca la Lazio al settimo posto.

I biancazzurri sono apparsi senza stimoli e completamente atoni dal punto di vista caratteriale.

Decima sconfitta, con ottavo posto in allegato, e squadra decimata dalle squalifiche, dagli infortuni e dall’influenza.

Urge rialzarsi subito. Venerdì sera c’è il diavolo.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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