Premier League, il Liverpool non muore mai. Battuto il Lutun 4-1

Il Liverpool continua a sognare per lasciare un dolce ricordo a Jurgen Klopp che a fine stagione lascerà i Reds.

Vittoria convincente contro il Luton con i gol nel secondo tempo di Virgil van Dijk, Cody Gakpo, Luis Diaz e Harvey Elliott.

Gli uomini di Klopp hanno ora 4 punti di vantaggio sul Manchester City.

Il Luton di Rob Edwards ha iniziato bene la partita com il primo gol di Chiedozie Ogbene.

Ma lo staff ridotto di Klopp è comunque riuscito a mettere a segno un’altra rimonta e tornare primo in questa avvincente corsa al titolo a tre facce.

Riusciti a trasformare un deficit in vantaggio nello spazio di 125 secondi all’inizio del secondo tempo, il Liverpool è arrivato in doppia cifra dopo che Klopp non ha voluto rischiare Darwin Nunez o Mo Salah prima della finale della Coppa Carabao di domenica contro il Chelsea.

L’allenatore del Liverpool non è stato timido nel far sapere ai tifosi che l’atmosfera a volte non è stata all’altezza delle sue aspettative in questa stagione.

E qualcosa dagli spalti ancora una volta ha dato le spalle a Klopp contro il Luton.

Mentre inseguivano la partita nel primo tempo, un passaggio fuori luogo di Elliott ha suscitato gemiti da parte dei tifosi dei Reds a terra.

Klopp si è voltato e con rabbia ha chiarito che voleva più positività e supporto per i suoi giocatori.

Il Liverpool è ‘stimolato’ alla vittoria

A merito dei fedelissimi di Anfield, e forse anche di Klopp per averli stimolati alla vita, hanno prodotto un rumoroso coro nel secondo tempo per portare la loro squadra alla vittoria.

È stata una partita in cui era difficile ottenere prestazioni di alto livello poiché i grandi battitori del Liverpool, o ciò che ne restava, hanno faticato a uscire dalla prima marcia nei primi 45 minuti.

Tuttavia, Gakpo è diventato molto più acuto dopo la pausa e ha reagito rapidamente portando i Reds in testa.

Anche Alexis Mac Allister merita il plauso per aver messo a segno due assist, prima con un corner sulla testa di Van Dijk e poi con un potente cross per Gakpo.

E il giovane Conor Bradley ancora una volta si è comportato bene come terzino destro, fornendo una minaccia notevolmente maggiore di Joe Gomez sulla fascia opposta e segnalando a Klopp che l’assenza di Trent Alexander-Arnold non deve necessariamente essere una catastrofe.

Il record di Elliott

Harvey Elliott ha fatto la sua 100esima presenza in prima squadra con il Liverpool mercoledì sera a 20 anni e 323 giorni. Solo Michael Owen, Raheem Sterling e Robbie Fowler hanno raggiunto il secolo per i Reds in giovane età.

Sostituire Mohamed Salah sulla fascia destra non sarebbe mai stato un compito facile e, sebbene il cambio di posizione non sia stato immediatamente efficace, Elliott ha trovato un nuovo livello dopo l’intervallo e ha coronato l’occasione con il quarto gol della serata del Liverpool.

Una sconfitta o un pareggio avrebbero lasciato la porta aperta sia al Manchester City che all’Arsenal per colmare il divario con il Liverpool.

Ma tre punti preziosi assicurano che la corsa al titolo della Premier League rimanga saldamente nelle mani dei Reds.

Se da qui in poi la squadra di Klopp raccoglierà più punti del City e dei Gunners, il trofeo sarà loro.

I problemi legati agli infortuni potrebbero comunque avere un ruolo, dato che il Liverpool ora rivolge temporaneamente la sua attenzione alla finale della Coppa Carabao di domenica.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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