Continua il lavoro della FIGC per la riforma del calcio

Siamo prossimi al 28 i marzo, dove la FIGC nonchè il Consiglio Federale Calcio può diventare decisivo per la riforma del calcio italiano. Proprio nella giornata di ieri infatti, si è continuato a discutere su una riforma del calcio. Tanti i temi trattati nella sede di Via Allegri in un tavolo operativo aperto dal presidente federale Gabriele Gravina che ha in programma riunioni con tutte le assemblee delle varie leghe nei prossimi giorni. Tanti cambiamenti in vista e tante decisioni che cambieranno senza alcun dubbio l’esito di tante situazioni. Il mondo del calcio regala sempre qualche inaspettata novità e forse proprio di questo si parla.

Il lavoro della FIGC e il protocollo sui giovani italiani

Il tavolo della FIGC si fa sempre più incisivo. Composto dal presidente federale Gabriele Gravina e quelli delle componenti, da Casini a Balata, da Marani a Abate, ha elaborato una bozza con molti cambiamenti previsti. Come scrive la Gazzetta dello Sport, la Serie A ha contestato il cosidetto 6 più 6 per quel che riguarda i calciatori formati nei vivai italiani  e chiede di rimanere con uno standard. Quello della Uefa che è di 4 più 4. C’è anche una richiesta riguardo alle possibili multiproprietà nel professionismo ma con una quota di minoranza in una delle due società. Un’ ipotesi che però non piace alla federazione ed altri componenti. Sul tavolo anche il capitolo extracomunitari: la Serie A vorrebbe togliere l’attuale obbligo di sostituzione nei casi di  due nuovi arrivi, mentre la B ha il tesseramento di un solo extracomunitario per il club. Il Consiglio Federale, dove si deciderà una piccola fetta di riforma è programmato per il 28 di marzo. Siamo in attesa quindi, di un qualcosa che  potremmo definire un piccolo cambiamento. Un qualcosa che andrà ad influenzare il nostro amatissimo calcio. Nelle opportuni sede si cambieranno le sorti di alcune realtà.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

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