Xavi saluta: “E’ la cosa giusta, il Barca migliorerà dal mio addio”

Xavi segue le orme di Jurgen Klopp e dice addio al Barcellona. Dopo l’annuncio di ieri dell’attuale tecnico del Liverpool, anche l’allenatore dei blaugrana alza bandiera bianca.

Xavi ha confermato che lascerà il Barcellona il prossimo 30 giugno:

“Ne ho già parlato con Laporta, ho detto sia alla società che alla squadra che serve una scossa, un cambio.

Penso che col mio addio sia il club che i giocatori saranno più tranquilli, è una decisione di buon senso e irrevocabile.

Detto ciò, è scontato che darò tutto me stesso nei prossimi 4 mesi”

La pesante sconfitta contro il Villarreal, ha decretato l’addio dell’ex bandiera Barca.

Xavi era diventato allenatore blaugrana nell’estate del 2021. Un primo anno non del tutto positivo, con l’eliminazione ai gironi di Champions League e il secondo posto finale in Liga, ma una seconda stagione vincente: successo in campionato e vittoria nella Supercoppa spagnola (ma altra eliminazione ai gironi di Champions).

Quest’anno il primo posto nel girone H di Champions, agli ottavi il Barça sfiderà il Napoli, ma anche un brutto andamento in Liga: dopo 21 giornate sono già 10 i punti di ritardo dal Real Madrid capolista.

“Ho la sensazione che sia la cosa giusta, mi sento più libero dopo averlo comunicato. Non è questione di energie, quelle le ho, ma di cambio di rotta necessario alla squadra.

Restano quattro mesi e sono sicuro che potremo ancora giocarci la Liga ma la mia sensazione è che il Barça migliorerà col mio addio a fine anno.”

“Non voglio essere un problema, io metto il Barcellona sopra a tutto. La fiducia verso di me sinora è stata totale, quasi commovente.

Ma serve un cambio di direzione per sbloccare la squadra, questo disinnescherà tutto quello che aleggia sopra il club”.

Decisione presa per colpa della sconfitta contro il Villarreal?

“Probabilmente avrei ritardato l’annuncio ma comunque prima o poi l’avrei fatto. Scelta ingiusta? Non lo so, io l’ho presa col cuore. Non l’avevo ancora detto alla squadra, parlerò ai giocatori nelle prossime ore”.

Futuro?

“Non lo so, starò un po’ a casa con la mia famiglia perché il lavoro di allenatore mi fa passare meno tempo con loro e non posso essere così egoista”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

Translate »