Nazionale Grecia, intervista esclusiva a Antonis Kasdovasilis

Antonis Kasdovasilis (nato a Chrysoupoli Kavala, 13 gennaio 1958) è un veterano, ex calciatore della nazionale greca (un tempo indossava la maglia con lo stemma nazionale) alto 1,85 m, giocava come difensore centrale.

Ha iniziato a giocare a calcio professionistico dal club del Pandramaikos nella Seconda Divisione Nazionale e ha giocato ininterrottamente per 11 anni consecutivi nella Prima Divisione Nazionale, per le squadre di Doxa Drama, Olympiakos Pireo e Levadeako.

Ha concluso la sua carriera da giocatore nella Seconda Nazionale, come calciatore del Doxa Byron. Oltre alla Nazionale maschile, ha fatto parte anche della Squadra Olimpica.

Dopo la fine della sua carriera da giocatore, ha allenato diverse squadre, contribuendo come fattore, occupandosi anche dei dipartimenti Infrastrutture.

Il luogo di nascita dell’unico e inimitabile Takis Loukanidis che una volta mandava i ragazzini ai grandi del calcio greco con il suo licenziamento.

Davkos, Charalambidis, Moustakidis, Pachatouridis, CG Georgiadis, GS Georgiadis.

Tra questi c’era un difensore centrale che diventerà membro dell’ultimo campione olimpico prima degli “anni della pietra” (la stagione 1986-87) e poi vivrà grandi momenti biancorossi come membro dello staff tecnico della squadra, al fianco di Takis Limoni.

Antonis Kasdovasilis ha parlato in esclusiva con Manos Staramopoulos dell’Olympiakos, della nazionale greca, degli Europei in programma in Germania e di altri argomenti interessanti.

È un dato di fatto che l’Olympiakos non ha ancora raggiunto il livello che i suoi tifosi cercano e desiderano.

Ma è quasi certo che l’amministrazione e soprattutto il suo presidente, Vangelis Marinakis, si muoveranno con forza nella seconda finestra di mercato di gennaio.

Dopotutto non dobbiamo dimenticare che il campionato ha ancora molta strada da fare…”, afferma l’ex difensore centrale dell’Olympiakos, Antonis Kasdovasilis.

Antonis, parliamo adesso del grave problema della violenza dei tifosi, qual è la tua opinione?

“Credo che le leggi vadano applicate. Non è giusto giocare a porte chiuse. È come andare a teatro e non ha pubblico. Come lavoreranno e si esibiranno gli attori? In questo caso i calciatori…”

Davanti a sé l’Olympiakos ha due partite difficili contro gli ungheresi del Fenentsvaros, nelle 32 della Conference League.

“È sicuramente una sfida per i giocatori dell’Olympiakos e per il loro nuovo allenatore portoghese, Carvalhal.

Ma voglio credere che l’Olympiakos abbia le risorse per superare questo ostacolo e continuare il suo percorso nei saloni europei.

A marzo la nazionale greca avrà davanti a sé prima il Kazakistan a Santa Sofia e poi, si spera, uno della Georgia o del Lussemburgo.

“Sì, sono partite difficili. Ma credo che supereremo il Kazakistan e otterremo lo stesso contro una qualsiasi delle due squadre sopra menzionate, che affronteranno la nazionale greca.

E poi i bambini saranno presenti nella fase finale del 17° Campionato Europeo del 2024, che si disputerà negli stadi della Germania..”

Andiamo in Champions League. Quali squadre consideri favorite?

“Gli stessi che hanno recitato l’anno scorso. Ovvero il detentore del trofeo, il Manchester City che in questo momento sta vivendo alti e bassi ma poi si riprenderà, il Real Madrid che ha la sua strada e Ancelotti che dirige magistralmente il suo gioco.

Il Bayern Monaco con Kane, integrato con il Buongiorno, nella squadra tedesca..”

Francia

Ci avviamo verso la fase finale del 17esimo Europeo… Quali squadre vedi come favorite?

“Innanzitutto la Nazionale francese, finalista ai Mondiali con i grandi assi Bape, Griezmann, Dembele.

Poi magari la nazionale inglese che con lo strepitoso Jude Bellingham ha fatto un salto di qualità.

Naturalmente, non dobbiamo dimenticare il capocannoniere, Harry Kane. Un punto interrogativo è la nazionale del Portogallo così come quella dell’Italia…”

Articolo e intervista a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com
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