Lazio: è un campionato da incubo, servono gli attributi per riemergere

Non ci si crede. Una buonissima Lazio per tutto il primo tempo, contro i futuri campioni d’Italia nerazzurri, riesce a regalare quasi allo scadere il gol che indirizza la contesa verso la squadra più forte. Marusic passa la palla a Lautaro e la frittata è fatta.

Non è possibile. Sembra davvero un campionato maledetto in cui puoi giocare bene quanto ti pare, e creare occasioni per segnare, ed è comunque inutile perché tanto perdi, o non vinci come a Verona, lo stesso.

Anche l’inizio del secondo tempo è stato ottimo, ma quando ti gira male non c’è niente da fare in quanto questa Lazio è troppo fragile per poter reagire alle avversità.

Dopo lo 0-2 i biancazzurri sono usciti dal campo e ciò non è nè giusto nè intelligente perché una gara si può raddrizzare anche nei minuti di recupero.

Purtroppo la Lazio si abbatte facilmente e scivola nello scoramento più tetro e questo aspetto Sarri non lo deve assolutamente sottovalutare.

Bene il gioco, bene la predisposizione tattica, male la sterilità offensiva, male gli errori difensivi. Lazio, allora?

Però ora mettersi a sparare sulla Lazio è un esercizio inutile e sterile, e dunque noi non lo faremo mai.

Come non faremo mai sentenze apocalittiche a Natale con 22 gare da giocare.

Sarri non può far finta delle lacune emerse finora e deve soprattutto ridare alla Lazio entusiasmo e consapevolezza della propria forza.

Inutile guardare e giudicare la classifica adesso

La prossima partita sarà ad Empoli e bisognerà giocarla col coltello tra i denti come se fosse una sfida salvezza.

Intanto, la rabbiatura per la sconfitta contro i campioni d’Italia 2024 lascia spazio all’altro giramento di attributi, quello del sorteggio per gli ottavi Champions.

Almeno speriamo che in questo caso venga estratta la palla meno calda…Con questa sfiga manca solo lo squadrone…

Almeno una volta dovrà pur dire bene alla Lazio e all’ambiente. Che dite?

Foto da X – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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