Conferenza stampa pre Inter, parla Rovella

A presentare la partita di domani sera all’Olimpico, nella sala stampa del centro sportivo biancoceleste alle 14.00 interviene il centrocampista Nicolò Rovella.

Per rispondere ai giornalisti ai microfoni di Lazio Style alla vigilia del match di domani contro l’Inter dell’ex Simone Inzaghi, in conferenza stampa risponde alle domande Nicolò Rovella.

Ecco le parole del centrocampista biancoceleste Nicolò Rovella da formello:

Che partita servirà per battere la capolista?
“Per noi è una partita molto importante, servirà attenzione e voglia di fare. La gara contro l’Inter può servire per riprenderci emotivamente”

Sogni la Nazionale? Magari all’Europeo…
“È il sogno di ogni giocatore. La Nazionale la guardo sempre, lo spero, ma so che devo fare ancora meglio”.

Cosa significa la qualificazione agli ottavi di Champions e come vivete questo senso di insoddisfazione da parte dell’ambiente?
“La qualificazione agli ottavi è un traguardo importante e non scontato, c’erano squadre forti. In campionato siamo indietro ma siamo lì, ecco perché domani sarà fondamentale. Le conclusioni vanno tirate alla fine, non durante il percorso. La squadra è forte, siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Dobbiamo segnare di più e prendere meno gol, questo sì. Non dobbiamo avere paura di nessuno, siamo in casa e vogliamo vincere. Vedo la squadra come si allena, sono sicuro che faremo bene”.

Come la tua vita si incrocia con l’Inter?
“Contro l’Inter è stata la mia prima partita in A. La mia famiglia tifa Inter e ho iniziato a giocare all’Accademia, squadra associata all’Inter. Spero che la mia famiglia domani faccia il tifo per me. La corsa Scudetto? L’Inter ha qualcosa in più della Juventus, ma non lo so, sono due squadre fortissime. Spero che domani facciamo uno scherzetto ai nerazzurri”.

Registi si nasce o ci si diventa? Calhanoglu è tra i migliori d’Europa…
“Sicuramente Calhanoglu ha qualità incredibili. L’Inter ha sempre avuto grandi registi, guardavo anche Brozovic per come si muoveva. Il turco aveva già un tipo di gioco molto da regista. Non è una sorpresa per me. L’aveva già fatto. Sarà bello giocarci contro per vedere il suo livello”..

In cosa sei cresciuto con Sarri e dove ancora devi crescere?
“Sono migliorato nella fase difensiva, come mi chiedeva il mister a inizio anno. Lo sto facendo meglio. Devo fare qualcosa in più in fase di possesso, alzando il baricentro del mio raggio d’azione. Segno poco? Sì ma il ruolo del regista è lontano, è difficile arrivarci, ma devo migliorare, magari anche con conclusioni da fuori. Sono pochi i registi che segnano tanto, tranne quelli che calciano rigori o punizioni”.

Chi vorresti prendere agli ottavi?
“Non lo so, sono sincero. Avevo detto il Real Madrid quando sono arrivato, è il mio sogno giocare al Bernabeu. So che può sembrare una partita proibitiva ma mi piacerebbe giocare al Bernabeu, quindi dico Real”.

Sarri è davvero un maestro di calcio?
“Sono venuto per l’ambiente e anche per il mister. Lo confermo. Mi ha aiutato tantissimo, anche i suoi collaboratori. Io confermo quello che avevo già detto su di lui”.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

 

 

 

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