Paradiso Lazio, è agli ottavi di Champions

Lazio, dall’inferno campionato al paradiso Champions il passo sembra lungo, ma in effetti è molto breve.

Da sabato (a Salerno) a martedì (a Roma e Rotterdam) ci sono appena 3 giorni di differenza, eppure c’è tutto un mondo di emozioni, giudizi e prospettive che cambiano radicalmente.

Dalla disfatta di Salerno al trionfo dell’Olimpico contro il Celtic c’è tutta la storia della Lazio che prima deprime e poi esalta, senza mezze misure.

LA SPINTA DEI TIFOSI…UNICI

I 50.000 tifosi che hanno presenziato e lottato insieme alla squadra per centrare non una vittoria ma LA vittoria hanno avuto la giusta ricompensa di così tanto amore.

Contro i coriacei scozzesi del Celtic, che si giocavano tutte le residue speranze di restare in corsa nel girone, la Lazio di Sarri ha dato risposte importanti soprattutto dal punto di vista caratteriale. “Fuori le palle” gridano i tifosi prima della partita e le palle sono state tirate fuori.

Sarri ha raccolto i suoi appunti e ha confezionato una squadra con Isaksen e Castellanos titolari ed ha visto giusto e vinto meritatamente.

L’aver lasciato Immobile in panchina ed averlo sdoganato per l’ultima mezz’ora ha deciso la gara perché re Ciro è entrato lucido e famelico.

La sua doppietta d’autore ha distrutto la difesa scozzese ed ha aperto le porte del paradiso ai biancazzurri.

Vittoria strameritata contro il miglior Celtic di questa Champions e ciò ha un valore aggiunto per la Lazio perché dimostra che quando vuole la squadra di Sarri ottiene.

LAZIO E SIMEONE

Bene Isaksen e Guendouzi, una nota di lode per Gila, e un trono da ottavo re di Roma per Ciro Immobile che zittisce i denigratori e che esulta come un bambino felice perché sente di essere tornato ai livelli abituali.

Il resto del paradiso lo fa il Cholo Simeone, innamorato della Lazio e dei suoi tifosi, che sbanca Rotterdam e festeggia il passaggio agli ottavi di Champions del suo Atletico Madrid insieme alla sua Lazio. Con una giornata d’anticipo.

Proprio vero. Il calcio è un mistero insondabile, ma è il mistero più bello del mondo.

Soprattutto quando vince la Lazio.

Foto Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com 

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