Eccoci qua alla vigilia di un derby Lazio-Roma atteso e che dovrà sciogliere parecchi dubbi sulle due formazioni.
In casa Lazio ieri Sarri ha fatto le prove tattiche per una gara insidiosa come sempre, ma che i biancazzurri vogliono vincere per continuare la serie di vittorie nei derby.
C’è da cancellare la brutta sconfitta di Bologna e da confermare la rabbia e la cattiveria messe in mostra contro il Feyenoord.
Alla Lazio i tre punti servono come l’aria vista la posizione in classifica e la possibilità di scavalcare i giallorossi è un’opportunità troppo ghiotta per lasciarla inevasa.
Sul fronte formazione Sarri ha ancora qualche dubbio. Zaccagni sembra out, ma mai dire mai.
Al suo posto, nel caso di forfait, c’è un Pedro in forma smagliante pronto a farsi rimpiangere da chi lo ha scaricato (Mourinho) e desideroso di timbrare un altro gol dopo quello al primo derby da laziale ai nemici acquisiti.
Il tridente sarà completato dagli inamovibili Immobile, mister 200 gol, e Felipe Anderson, antiroma storico.
A centrocampo Luis Alberto e Guendouzi ai lati con Rovella che dovrebbe riprendersi il ruolo di play, anche se Vecino si gioca le sue carte.
In difesa, confermati Patric e Romagnoli al centro, mentre sull’esterno rientra Marusic con Hysaj o Lazzari sull’altro versante. C’è Casale, ma parte dalla panchina. Provedel sarà a guardia della porta come sempre.
Tatticamente non dovrebbero esserci ribaltoni imprevedibili.
La Lazio menerà le danze col suo palleggio reiterato mentre la roma si affiderà ai lanci lunghi per Lukaku.
Ma un derby non si può decidere a tavolino anche se la squadra che avrà più nervi saldi e voglia di vincerlo avrà ottime chance di successo.
E qui la Lazio deve essere più forte, approcciando bene la gara e mostrando quella garra ammirata in Champions.
Lo stadio sarà per tre quarti biancazzurro e la Nord è pronta a sfoggiare il suo abito più bello. Come da derby comanda.
E il comandante Sarri, in silenzio, affila le armi… per vincere il terzo derby consecutivo, scavalcare la roma e assaporare la zona Champions.
Foto Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com