Il Napoli si salva, ma Rudi Garcia è sempre più controllato

Poteva essere la serata della caduta parziale del Napoli, ma invece eccolo è ancora qui e più vivo che mai. E’ questa la vera notizia nella notte del Maradona dopo il 2-2 contro il Milan dove gli azzurri grazie al cuore sono salvi. Niente svolta come in tanti speravano ma un segnale non banale di presenza. Ma soprattutto possiamo chiamarla l’alba di una nuova ripartenza col 4-2-3-1 schierato nella ripresa da Rudi Garcia: il modulo perfetto per esaltare Giacomo Raspadori oltre al solito Matteo Politano che tra assist e gol diventa sempre di più una certezza. Il Napoli è una di quelle squadre che ha sempre dimostrato di avere un bel carattere che tira fuori proprio nei momenti più complessi.

Il patron del Napoli e le sue decisioni

Un esempio di come il Napoli abbia dimostrato carattere è quando Garcia col triplo cambio all’intervallo abbia rimodellato la squadra e trovato l’assesto migliore. Con una mossa piena di coraggio il tecnico francese ha salvato pure la sua panchina. Il minimo direbbero in molti e probabilmente questo è il pensiero anche di Aurelio De Laurentis che si è presentato negli spogliatoi tra un tempo e l’altro. Il presidente è andato in versione commissariato e facendosi sentire con qualche sgridata ha sicuramente contribuito al cambio della musica. Infatti dal 46′ tutto è cambiato totalmente . Chissà come il patron avrà giudicato le parole di Rudi Garcia nel post-partita. Le ennesime frasi che hanno scatenato polemiche. Ecco le sue parole: “La scelta di Zanoli e non di Lindstrom o Zerbin nel finale? perchè sapevo che Natan prendeva un secondo giallo”. Una risposta ironica quella del francese che ha ulteriormente rallentato lo sbocciare d’amore tra lui ed i tifosi del Napoli. La verità è che la nostalgia di Luciano Spalletti si fa sempre più forte.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi-Sportpress24.com

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