EURO 2024, campionato e Europa, il calendario che ‘uccide’

Qualificazioni a Euro 2024, competizioni nazionali e ora Champions League e altri tornei europei.

La serie di partite sta diventando problematica per la salute dei calciatori, che si assumono la responsabilità di gridare confermando le valutazioni degli esperti che è stato superato un “punto di svolta”.

Dovremmo “battere i pugni sul tavolo”, ha detto il centrocampista della nazionale francese Aurélien Chouamey del Real Madrid,

mentre il capitano dell’Olanda Virgil van Dijk ha detto che sembrano determinati a unirsi contro un “calendario” sempre più pesante che mette “seriamente sotto pressione i calciatori”.

Negli ultimi mesi, dopo che la Coppa del Mondo si è svolta insolitamente in inverno, altri grandi nomi del calcio hanno criticato queste tariffe,

come l’allenatore del Barcellona Xavi, l’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp o l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola, invitando i giocatori a resistere.

Se l’argomento non è troppo nuovo, “il carico di lavoro dell’attuale generazione di calciatori ha raggiunto livelli record.

Poiché accumulano più minuti e partite che mai”, ha spiegato Joel Mason, ricercatore presso l’Università di Jena in Germania.

Oltre all’arrivo di nuove competizioni come la Nations League, ne verranno ampliate diverse altre: nel 2024/25 la Champions League passerà da 32 a 36 squadre.

Nel 2025, la Coppa del Mondo per club, precedentemente annuale, aumenterà da sette a 32 club in formato quadriennale, nel 2026, la Coppa del Mondo riunirà 48 nazioni invece di 32.

Di conseguenza, “tempi di recupero e preparazione sempre più brevi”, sottolinea il ct della nazionale francese Didier Deschamps, giocatori che “non hanno mai possibilità di riposarsi”,

dice il suo omologo olandese Ronald Koeman, che “non ha mai vissuto una situazione del genere con così tanti tanti”

giocatori ritirati per infortunio’ in vista della partita di qualificazione a Euro 2024 tra Olanda e Francia.

Secondo una ricerca della compagnia assicurativa britannica Howden, gli infortuni nei cinque maggiori campionati europei sono aumentati del 20% nel 2021/22.

La FIFPRO, dopo aver adottato stabilmente cinque sostituzioni a partita, spinge per “imporre una maggiore rotazione dei giocatori”,

chiedendo anche l’introduzione di un periodo di riposo minimo di quattro settimane tra due stagioni e di una pausa di metà stagione di due settimane.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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