Lega Serie A, al vaglio il progetto Scanner del volto per gli Stadi

Andare allo Stadio sarà sempre più complicato. La Lega di Serie A sta studiando nuovi protocolli e novità per combattere i comportamenti razzisti e violenti all’interno degli stadi valutando una nuova modalità di accesso agli impianti.

Come già accade negli aeroporti, nello sport un esempio è nel baseball americano per New York Yankees e Mets dal 2021, in futuro negli stadi italiani si potrebbe entrare solo attraverso un riconoscimento facciale tramite scanner del volto in modo da identificare con certezza i responsabili di comportamenti punibili.

Il progetto della Lega è lanciato ieri dall’amministratore delegato Luigi De Siervo:

“Per combattere il razzismo e la violenza si è fatto e si fa molto, ma per raggiungere la vera individuabilità dei responsabili serve il riconoscimento facciale per chi accede agli impianti”.

Il progetto prevede che chi acquisti un biglietto o un abbonamento per l’accesso allo stadio firmi una liberatoria per l’utilizzo dei propri dati biometrici, lo scanner del volto per l’appunto, solo per gli usi necessari: dall’apertura dei tornelli (come capita oggi con i qr code sugli smartphone) all’individuazione di violenti e razzisti.

Naturalmente sono da affrontare altri problemi, quello della privacy e delle norme che la regolano, visto che i dati sul volto sono ovviamente questione strettamente personale e sentita.
Poi ci sono i dubbi delle forze di polizia che segnalano come l’identificazione immediata di un violento o razzista potrebbe sia esacerbare gli animi dei tifosi sia costringere il personale di sicurezza a extra lavoro durante le partite.
La Lega Serie A è molto positiva e visto che il progetto stuzzica anche la curiosità dei vari club, i presupposti sono più che semplici sogni.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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