“Totti ovunque alle pareti, e maglie della Roma. Fuori un po’ di ponentino”. E’ questo l’inizio del nuovo singolo di Luciano Ligabue.
Un chiaro omaggio allo storico capitano giallorosso e un video girato interamente al centro della capitale per il rocker di Correggio che torna a parlare di calcio nelle sue canzoni.
Il brano uscirà oggi su tutte le piattaforme con il titolo “Una canzone senza tempo”.
Una canzone destinata a dividere i fan dello stesso Ligabue nella capitale. Se prima della dedica all’ex giocatore giallorosso, il cantante emiliano poteva avere il supporto a 360° dalla ‘città eterna’, ora si dovrà accontentare solo di una parte di ammiratori, quelli giallorossi.
Dalla notizia dell’uscita di “Canzone senza tempo”, sui social sono già usciti i vari sfottò ma anche le pesanti critiche verso un cantante che da sempre è stato dichiarato ‘vittima’ dell’onnipotenza territoriale musicale di Vasco Rossi.
LIGABUE E TOTTI, VASCO ROSSI E LO SPORT
Una vita, quella musicale di Ligabue in cerca di superare da sempre la china del mito di Zocca, che in qualità di musica, testi e popolarità, non ha mai subito pressioni e preferenze.
Vasco Rossi non ha mai dovuto ‘schierarsi’ per vendere dischi perchè come i miti della musica internazionale, ha sempre saputo che se un domani sarebbe successo, avrebbe significato la discesa della sua carriera. Usare Maglie calcistiche, di club e di città, avrebbe diviso e non unito e il Blasco lo ha sempre saputo…
Ricordiamo le maglie calcistiche date a Vasco Rossi nei concerti dei vari Stadi, come Milano, Palermo e Napoli. Il paragone con Maradona e quell’amore/odio, in senso figurato con la squadra del Rimini e i suoi playoff durante una sua esibizione.
Vasco non ha mai nascosto il suo amore per lo Sport, ma da persona intelligente ha sempre mantenuto un certo distacco proprio a tutela dell’amore dei suoi fan.
Le due ruote, Valentino Rossi e la MotoGp, Vasco Rossi non si è mai tirato indietro, ma qui parliamo di un amore diverso che legava tutto il tifo italiano quando il pilota saliva in sella.
Per Totti le cose sono un po diverse.
IL PARAGONE
Figure come Del Piero, Baggio, Maldini, Baresi, Nesta e tanti altri che hanno portato Coppe Europee in Italia avrebbero meritato molto più di una semplice canzone, eppure sono Campioni Internazionali che non hanno bisogno di dediche musicali particolari.
Una scelta, quella di Ligabue che pagherà positivamente ma solo in parte.
Farà acquisire nuovi compratori di musica, ma nello stesso tempo allontanerà una grandissima parte che preferirà cambiare stazione radio durante la sua canzone dedicata a Totti.
Peccato, peccato veramente. Ligabue poteva continuare la sua scalata in una carriera all’insegna del rock, dell’amore e di musica di vita quotidiana…ed invece ha preferito cantare Totti…
Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com