Filippo Ganna è Argento nella cronometro individuale élite

Filippo Ganna si porta a casa la Terza Medaglia ai Mondiali di ciclismo in corso a Glasgow: il 27enne vince l’argento nella cronometro individuale élite maschile.

Dopo i due podi ottenuti nell’inseguimento su pista, il corridore di Verbania chiude i 48 km con il tempo di 55’31″51, che gli vale il secondo posto alle spalle del belga Remco Evenepoel, che trionfa in 55’19″23.

Al terzo posto chiude invece la Gran Bretagna con Joshua Tarling (+48″20).

DAVANTI A GANNA IL BELGA REMCO

Davanti a Ganna, ecco Remco Evenepoel che vince con il tempo di 55’19″23 anticipando l’azzurro di soli 12″28. Sul gradino più basso del podio uno sontuoso Joshua Tarling, che regala il bronzo alla Gran Bretagna.

Il percorso di 48 km con un arrivo in salita complicato miete subito vittime illustri, ancora alle prese con le fatiche post Tour de France: su tutti Wout Van Aert, mai in corsa per il successo finale, e Kung, che chiude ad oltre 2 minuti di distacco dal vincitore di giornata.

Terzultimo a scendere in strada, Evenepoel si mette alle spalle di Ganna e, piano piano, abbassa i tempi fatti registrare dal 27enne di Verbania.

Così, al primo rilevamento cronometrico l’azzurro ha 12 secondi di ritardo, ma sono i 16″ tra i due intermedi a fare la differenza. L’italiano ci prova in salita nel finale, ma deve accontentarsi dell’argento con il tempo di 55’31″51, vale a dire a +12″28.

LA CORSA

I distacchi tra i due e il resto del gruppo sono abissali: a fare eccezione è solo il fenomeno classe 2004, il diciannovenne Joshua Tarling che chiude a +48″20 da Evenepoel e conquista il bronzo, la sua prima medaglia Mondiale.

Delude Wout Van Aert, che è comunque quinto e in top 10 esattamente come l’altro italiano Mattia Cattaneo, che ferma il tempo in 56’07″43 ed è ottavo.

Per Ganna, dopo due vittorie nella cronometro, arriva un secondo posto che si somma agli altri due podi su pista ottenuti a Glasgow: l’oro nell’inseguimento individuale e l’argento nella prova di squadra.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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