Wimbledon, troppo Alcaraz per Berrettini, ma l’azzurro c’è

Negli ottavi di finale di Wimbledon Berrettini incrocia il numero 1 al mondo, lo spagnolo Alcaraz, e non delude le attese.

Malgrado la sconfitta in 4 set dopo una lotta di oltre 3 ore, l’italiano disputa una gara ottima che mette in ambasce il più forte avversario.

Berrettini parte alla grande e vince il primo set per 6-3, sorprendendo lo spagnolo che, forse, non si aspettava colpi così difficili da rimettere in campo.

Servizio e risposta hanno funzionato a dovere e Alcaraz ha dovuto rifugiarsi in un gioco troppo molle per impensierire Berrettini.

Dal secondo set in poi il match cambia.

Alcaraz aumenta il tasso di valore delle sue risposte ed innalza il livello del suo servizio e per Berrettini è difficile opporsi a questo strapotere.

Il 6-3 periodico con cui lo spagnolo annienta l’azzurro ha anche una motivazione fisica.

Il romano non ha ancora nei muscoli la forza per reggere un urto così consistente come quello dello spagnolo.

Più si andava avanti e più Matteo arrancava. Ma mai ha mollato e mai ha smesso di crederci.

È motivo di orgoglio per il n. 38 aver portato il n. 1 a giocare al massimo del suo repertorio.

Che sia per Berrettini un nuovo inizio che lo riporti tra i top ten.

Alcaraz per la prima volta approda ai quarti di Wimbledon dove affronterà l’altro giovane rampante Rune.

Che spettacolo ragazzi…

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com 

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