Plusvalenze Roma, i PM indagano sullo scambio Spinazzola-Pellegrini

Guai in vista per la Roma sullo scambio Spinazzola-Pellegrini. Da Torino i PM della Capitale ricevono corposa documentazione in cui sono inserite anche alcune intercettazioni sullo scambio tra tra i due giocatori.

Che la Juventus non fosse la sola responsabile sulla questione delle plusvalenze era sin dall’inizio chiaro.

Una responsabilità logica quella di fare ‘affari’ tra più parti, ed ora che l’inchiesta prosegue e si allarga, cominciano ad uscire nomi di ulteriori responsabili.

Un nome su tutti AS Roma!

Secondo quanto riporta La Repubblica, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul passaggio nel 2019 di Leonardo Spinazzola in giallorosso per 29 milioni di euro e il successivo trasferimento di Luca Pellegrini alla Juventus per 22 milioni di euro.

Affare che ha permesso a entrambi i club di registrare delle plusvalenze nei rispettivi bilanci, ma che il pubblico ministero Maria Sabina Calabretta considera sospetto sia per le cifre, sia per le modalità dopo aver ricevuto dalla Procura di Torino un corposo fascicolo in cui sono inserite anche diverse intercettazioni raccolte dai militari della Guardia di Finanza proprio in merito allo scambio.

Nel dettaglio, nei documenti inviati al pm romani si fa riferimento anche a una conversazione tra l’attuale responsabile dell’area tecnica della Juve Federico Cherubini, all’epoca dei fatti braccio destro di Fabio Paratici, e l’ex direttore finanziario Stefano Bertola.

LE INTERCETTAZIONI

“È stato il mio oggetto di discussione con Fabio tante volte, perché io dicevo…è vero che oggi faremo meno 40 ma così facendo io so già che andiamo dal Presidente, diciamo che non si può fa. Fermiamo questa emorragia… cioè, hai attivato una modalità lecita ma l’hai spinta troppo, perché poi hai creato”, dice Cherubini.

“Un fuori giri!”, replica Bertola. “Hai fatto un fuori giri!”  – conferma ancora Cherubini, riferendosi poi apertamente allo scambio tra i due esterni -. È una coda lunghissima…e che ti ha portato a fare delle operazioni…che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare… Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!”.

Intercettazioni che gettano ombre, troppe sulla Roma e che fanno tremare in vista di quello che la stessa Juventus sta pagando fin ora come UNICA responsabile.

LA ROMA E LA BORSA

L’aggravante maggiore è che la società dei Friedkin all’epoca dei fatti era quotata in borsa con il rischio di un’operazione che avrebbe potuto ‘gonfiare’ le azioni e cadere nel tranello dell’aggiotaggio.

La fretta avuta dagli attuali proprietari della società romana a far uscire la stessa dalla Borsa in breve tempo, potrebbe essere l’ago della bilancia, nel momento di essersi accorti della gravità dell’operazione ereditata dalla precedente gestione.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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