Juventus, plusvalenze: la Procura Figc chiede una penalizzazione di 9 punti

già Il procuratore Chiné nell’udienza della Corte Federale d’Appello sull’istanza di riapertura del filone plusvalenze, ha chiesto una sanzione di 9 punti di penalizzazione per la Juventus.

Visto l’impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, Chinè ha richiesto che la Juve venga tenuta fuori dall’Europa. Il procuratore ha chiesto anche l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini.

Le sanzioni per la Juve sono aumentate alla luce delle nuove carte e di quanto emerso nel processo Prisma. Sono invece uguali le richieste di sanzione per tutte le altre società rispetto al primo processo sportivo svolto in primavera sul tema plusvalenze: solo ammende.

La Juventus aveva già presentato una memoria difensiva nel comunicato del 22 dicembre. In quel comunicato la società si diceva convinta di poter dimostrare “la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte federale di appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta”.

L’UDIENZA

L’udienza è iniziata alle 12:50, e vede coinvolta la Juventus e altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara). Nella vicenda sono coinvolti anche 52 dirigenti o ex dirigenti fra i quali Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini.

Presente anche il nuovo presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, in collegamento da Torino. Per la Juve presente anche il ds Federico Cherubini, e in collegamento Fabio Paratici, ex dirigente Juve ora al Tottenham.

Riguardo i club coinvolti, assolti dal Tribunale federale, secondo la Procura Federale ci sarebbero nuove prove che dimostrerebbero la colpevolezza delle società.

COSA RISCHIA LA JUVENTUS

La Camera di Consiglio potrebbe decidere di chiudere questo capitolo, ma se invece la richiesta della Procura fosse accolta l’analisi delle nuove prove sarebbe immediata, e la decisione sarebbe immediata.

Se si trattasse di punti di penalizzazione, i club potrebbero comunque fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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