ATP Miami, nel sabato italiano sorride solo Sonego

All’Atp di Miami è andato in scena un vero e proprio sabato italiano. Ben tre incontri del secondo turno vedevano in campo tre azzurri.

Si comincia con Musetti, numero 21 al mondo, che incrocia la racchetta con il giovane ceco Lehecka, numero 44.

Il toscano non riesce ad ingranare sin da subito e si lascia breakkare senza trovare il ritmo giusto col suo servizio.

Al ceco bastano due break, uno in ogni set, per vincere 6-4, 6-4: per Musetti si conferma la scarsa digeribilità del cemento americano. Con questo sono due le eliminazioni al suo primo turno dopo Indian Wells si aggiunge Miami.

ATP AMARO ANCHE PER BERRETTINI

Disco rosso anche per Berrettini, numero 19 del seeding, che, malgrado la presenza della compagna Satta nel suo box, non riesce a regalarle la vittoria che tanto avrebbe voluto e che continua a non centrare.

Il romano lotta contro un ottimo Mac Donald (55 al mondo), e palesa un miglioramento fisico rispetto alle gare precedenti, ma nei due tie break che decidono l’incontro non trova il bandolo giusto ed esce sempre sconfitto, il primo ad 8, il secondo a 5.

Questo 6-7, 6-7 significa che la strada per il ritrovamento del top player che conosciamo è ancora lastricata di ostacoli.

SONEGO L’UNICO A CREDERCI

Unico sorriso nel sabato italiano lo regala Sonego che vince una lotta intensa, durata 2 ore e mezza, contro il 32enne di Birmingham, il numero 23 del seeding Evans.

Dopo il primo set, appannaggio dell’inglese per 6-4, sale in cattedra il torinese che martella l’avversario soprattutto con gli attacchi sul suo rovescio che portano una messe abbondante di punti.

E così, anche assistito da un solido servizio, Sonego prevale per 4-6 6-3, 6-2, e continua la sua avventura americana dove dovrebbe trovare ai sedicesimi il pericoloso Tiafoe.

Sarà dunque l’accoppiata Sinner e Sonego a tenere alta la bandiera italiana nel singolare maschile di Miami, mentre gli altri azzurri possono cominciare a programmare i tornei sulla terra rossa.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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