La Nazionale, l’Italia è una cosa seria, non un giocattolo da utilizzare solo a proprio piacimento.
L’Italia esce dal Maradona con una brutta sconfitta contro l’Inghilterra e le Qualificazioni per Euro 2024 si fanno in salita. l’1-2 di ieri sera ricorda la famosa partita contro la Svezia o quella contro la Macedonia del Nord, che sono costate entrambi i Mondiali in Russia e in Qatar.
Una pioggia di critiche su Roberto Mancini e il suo ‘capo’ Gabriele Gravina, non sono bastate per fare un passo indietro e rimettere la propria poltrona a chi potrebbe fare meglio.
Il reclutamento dei nuovi giocatori azzurri è un impasto di confusione e paura, come se scottasse consegnare quei nomi conosciuti come ‘convocati’.
Basti pensare alle ultime scelte del CT Mancini come Retegui che nonostante il gol segnato all’esordio, si presenta davanti alle telecamere non sapendo neanche parlare l’Italiano, la lingua della Nazionale che dovrebbe rappresentare.
Con tutto il rispetto per il giocatore, le sue qualità e la sua provenienza, il ripiegarsi su queste scelte consegna l’ennesima frustrazione a chi nel corso della storia ha fatto il vero Calcio nel mondo e che non merita il trattamento che da mesi sta subendo.
L’ITALIA SENZA ITALIANI
E’ vero, il calcio italiano è in crisi. Inutile negarlo. Un problema che ormai esiste da anni, con i tanti stranieri che militano nel nostro campionato e un settore giovanile sempre più compromesso.
Ma poi c’è chi dovrebbe lavorare per questo e non lo fa, limitandosi a farsi vedere solo alla chiamata dei vari impegni.
Ora Malta, poi la paurosa Macedonia del Nord per poter sperare di far punti e andare avanti ad Euro 2024.
Ma fino a che punto bisogna aspettare per decidere chi deve prendere il posto che merita la maglia azzurra?
Fino a che punto il duo Mancini/Gravina sono disposti a non lasciare il loro posto nonostante il ripetuto fallimento che ormai si protrae da dopo Euro 2020?
PERCHE’ NESSUNO INTERVIENE?
Dai risultati raggiunti ieri di tutte le partite giocate, è imbarazzante vedere l’Italia a ‘0’ sul tabellino della classifica ; accostata a Nazionali che con tutto il rispetto non hanno lo score azzurro.
Aspettiamo. Aspettiamo il prossimo gioco, Si aspettiamo le prossime partite. Continueremo ad aspettare. Noi siamo cosi, aspettiamo sempre…
Foto di Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com