Lazio-Az, conferenza stampa di Sarri e Maximiano

Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato, in conferenza stampa, alla vigilia della gara di andata degli ottavi di finale della Lazio in Conference League contro l’Az Alkmaar. Oltre ad analizzare le insidie del match, il tecnico ha ribadito la volontà di conquistare la qualificazione il prima possibile. Ecco le sue parole:

La Lazio ha battuto tutte le prime 6 della classifica. La vittoria di Napoli può dar convinzione per il futuro?
La vittoria di Napoli è un pericolo. Dopo che abbiamo vinto 4 a 0 col Milan poi abbiamo fatto 2 sconfitte e due pareggi. Siamo andati in appagamento e abbiamo perso a livello motivazionale. Non deve ripetersi. Vediamo se riusciamo ad avere una gestione diversa nelle prossime gare“.

L’organizzazione difensiva ormai è radicata. cosa è cambiato rispetto 1 anno fa?
L’apporto difensivo della squadra è di livello superiore e ha meno letture rispetto a quello all’anno scorso e va coprire meno spazi rispetto prima. E’ una crescita difiniva di squadra non di singoli difensori“.

Come sta Ciro Immobile?
Non so più di tanto. Ho parlato col dottore e ha detto che l’esame strumentale ha rivelato un problema muscolare non grave. Oggi vedremo nei dettagli il recupero”.

Mourinho ha detto che la Conference League dell’anno scorso era migliore, cosa ne pensa?
E’un opinione personale che rispetto ma non condivido“.

I rischi della partita di domani oltre all’appagamento? Cosa pensa dell’avversario?
Ci sono dei rischi materiali perché stanno facendo un campionato di livello. Se dall’urna ti esce l’Ajax è difficile, se vedi l’AZ non la ritieni difficile difficile ma è ad punto dall’Ajax. Loro sono forti. Mi hanno dato la sensazione di essere una squadra dinamica, con punte di qualità e quindi le problematiche sono mentali e tattiche perché sono forti“.

83 partite per di Sarri sulla panchina della Lazio e le stesse le ha giocate Felipe Anderson. Domani gioca falso 9, come gestisci la fatica?
Allora domani lo tengo fuori (ride, ndr). Felipe adesso non può essere stanco, non c’è soluzione“.

Stai provando a provare Cancellieri in mezzo o lo hai messo da parte? 
Lo provo lo stesso in mezzo oltre che da esterno

C’è una spiegazione infortunio Ciro?
Lui è dall’anno corso alla caviglia non è mai stato benissimo. Anche venerdì ha giocato con antidolorifico per la caviglia. Penso che gli crea squilibri che dopo 6-7 partite paga

La Lazio in coppa ha avuto arbitraggi negativi, cosa ne pensa?
Io penso che in coppa abbiamo fatto i 60 minuti più belli della stagione. La partita col Feyenoord è stata la massima espressione di questa squadra“.

Mourinho ha visto sospendersi la pena. Sarri per aver chiesto rispetto no. C’è disparità di trattamento?
“Con 2 referti diversi tra arbitro e procura federale che erano mezzo metro da me. Sospensione della squalifica alla carriera. Penso sia questo“.

Casale come sta?
Casale ha fatto accertamenti stamani e sono negativi. Ha solo questo problema di questa contusione sulla rotula che un pochino gli gonfia il ginocchio, ma è solido. Vediamo oggi quando si allena per capire se può andare dentro o no”.

Sia la Lazio che l’Az sono terze in classifica. La sua squadra poteva permettersi turnover con un calendario normale?
Con un calendario normale che significa? Domani sono 15 partite in 61 giorni. Il mondiale si sta rivelando una tragedia. Vediamo quanti giocatori domani sono in grado di rigiocare e quanti ne devo cambiare. Devo vedere partita per partita senza fare programmazioni tanto o per infortunio o per squalifica possono saltare le programmazioni. I due campionati non sono così diversi, penso siano squadre equivalenti alle nostre, Napoli a parte“.

Cosa pensa del calcio olandese in generale?
Giocano un calcio di bella intensità e buona tecnica. Hanno attaccanti esterni di buon livello. L’unica cosa che non mi piace è la tifoseria del Feyenoord (per esperienza diretta)”.

LA CONFERENZA STAMPA PRE LAZIO-AZ DI MAXIMIANO

Dopo il mister Sarri è il turno di Luis Maximiano parlare. Ecco le parole del portiere biancoceleste:

Tra conference e Coppa Italia hai subito un solo gol. Ti senti inserito ora?
Io penso che sia un lavoro della squadra. Come ha detto il mister sta bene fisicamente. Tutti i giocatori fanno un buon lavoro difensivo, quindi per me questo è un segnale del valore difensivo della squadra che sta bene in questo momento“.

cosa rapp. conference per te?
“Come ho detto tante volte, un giocatore vuole giocare qualsiasi sia la partita, che sia in conference o altro sono felice e faccio il mio lavoro nel modo migliore“.

Psicologicamente come stai? Lazio-Bologna è superato?
Tutti noi sentiamo quando non siamo in un buon momento. Non è stato facile però il calcio è così, cambia velocemente e dobbiamo essere pronti. Ho 24 anni, questa è un’esperienza che non ho mai vissuto ma è importante sicuramente per la mia carriera. Ho tanti anni davanti, ci saranno altri periodi difficile ma quando entri in campo quello che è successo è successo. Io sono sempre pronto a dare la miglior risposta possibile”.

Quali sono state le difficoltà nel passaggio da Spagna a Italia?
“Sono alcune difficoltà perché è tutto diverso. Come nella vita per esempio è parlare bene la lingua. La lingua è diversa e questo è diffide perché se vuoi parlare e capire quello che ti chiedono ed è difficile per me. Trovare casa è più difficile che in Spagna perché dovevo parlare e non sapevo fare. Parlo un po’ l’inglese ma tanti no ed era difficile far capire cosa volevo. Questo lo accusi in testa ma è stata una buona sfida per me e sono contento di  essere arrivato qui in Italia”.

Complimenti per l’italiano:
Grazie il bimbo non mi da tempo di impararlo meglio (ride, ndr)“.

Come è il rapporto con Provedel?
Buonissimo. E’ un bravo ragazzo, mi aiuta ed anche io lo aiuto. Sono felice perché sta facendo una bellissima stagione. Stiamo lavorando in due per aiutare la squadra e siamo felici che le cose vanno bene

L’anno scorso sei stato tra i migliori in Spagna. Qui pensavi di fare il titolare? Hai mai pensato di partite?
Uno sempre ci pensa no? Ma sono felice di essere qua perché è una sfida importante per me e per la mia carriera. Adesso sto meglio rispetto a quando sono arrivato. Un calciatore in 15/20 anni di carriera incontra delle difficoltà, questo è il momento di affrontarle per me. Non mi era mai successo ma le sto superando“.

Sei contento che proprio Sarri ha detto no ad una tua partenza e ha chiesto di tenerti?
“E’ il segnale che ha fiducia in me. E’ importante per me avere la sua fiducia e sapere che sono uno di più per aiutare e che posso anche giocare”.

Gioca chi sta meglio, ma indipendentemente da questo sei pronto per fare tuta la Conference?
Sono pronto per giocare ovunque sia. Sono pronto per giocare ed aiutare e fare il meglio che posso. Da quando entro qua tutti il giorni faccio il 100% per giocare e il mister farà le scelte”.

Sotto quale aspetto sei migliorato?
Io credo che la scuola portieri italiani è diversa, ma posso dire che sono migliorato nella testa sicuramente. Adesso qua so che devo avere fiducia in me. Non evo aspettare che nessuno me la dia o parli con me dicendo che sono bravo etc. Questa era una cosa a cui ero abituato in Spagna, qua è diverso. Per me è buono perché mi ha fatto crescere mentalmente e sono contento per questo“.

Ti vediamo spesso Felipe Anderson, che rapporto c’è?
Lui è stato uno dei aprimi a parlare con me perché non parlavo italiano e lui parla portoghese. Mi ha aiutato sia dentro che fuori perché usciamo spesso insieme. Io vado spesso da solo allo stadio e abitando vicino mi porta a casa spesso dopo le partite“.

Dopo le difficoltà di questa stagione ci pensi ad andare in fondo alla Conference da protagonista?
“Adesso per me è importante fare l’allenamento e la partita di domani. Il calcio cambia velocemente e devi esser pronto ad affrontare sfide e difficoltà. Quello che viene dopo si pensa dopo”.

Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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