Si chiude la seconda giornata dei test di Formula 1 con una grande sorpresa. In testa alla classifica c’è Guanyu Zhou con la sua Alfa Romeo: 1:31.610, 40 millesimi più veloce di Verstappen.
IL LAVORO DELLE FERRARI
Un tempo che ci dice due cose: la Ferrari sta utilizzando un suo cliente per andare su di motore e i risultati si vedono e che il tempo del cinese è arrivato qualche ora più tardi rispetto a quello dell’olandese arrivato ad inizio sessione.
UNA FOMULA 1 CHE SORPRENDE
Per la Ferrari le buone notizie non si fermano qui: estremamente competitivo il long run di Charles Leclerc con la gomma bianca C1, più di venti giri tra il 37 alto e il 38 basso simulando una seconda parte di gara. Molto bene Max Verstappen su gomma gialla toccando il 36 alto e il 37 alto, mentre Ferrari con il monegasco dopo qualche giro ha iniziato a subire degrado.
Continua l’ottima forma di Fernando Alonso e della sua Aston Martin, 3° a sei decimi da Zhou. Si ferma la Mercedes per problemi idraulici.
La Ferrari sembra lavorare molto di più sul programma di gara che sul giro secco.
1 Zhou Alfa Romeo 1:31.610
2 Max Verstappen Red Bull 1:31.650
3 Fernando Alonso Aston Martin 1:32.205
4 Nyck De Vries Alpha Tauri 1:32.222
6 Carlos Sainz Ferrari 1’32.486
8 Charles Leclerc Ferrari 1:32.725
13 George Russell Mercedes 1:33.654
La seconda giornata di test si è aperta con una mattinata da “long run”. Grosso lavoro quello fatto da Sergio Perez su Red Bull e Carlos Sainz su Ferrari.
Il punto finale di mattinata può strappare un sorriso ai tifosi della Ferrari. La vettura oggi rimbalza decisamente meno, segno che ieri il porpoising era figlio evidentemente di uno degli assetti estremi che dovevano essere provati in queste giornate.
La telemetria, piuttosto, restituisce una vettura decisamente competitiva in termini di velocità di punta, di giro secco, ma anche di velocità in curva come nel 2022. Sainz infatti riesce ad essere competitivo anche “mollando” leggermente l’acceleratore, ad esempio in curva 6 e 7.
Il posteriore è invece l’incognita che resta da ieri. La Ferrari risulta nervosa, soffrendo il posteriore più della Red Bull. Red Bull che, per l’appunto, è apparsa lineare, solida.
Un long run di fatto impressionante di Perez a livello di pulizia oltre che di tempi. La Ferrari non è infatti lontanissima, ma è una Red Bull priva di sbavature, anche con il gran caldo di oggi.
PROBLEMI MERCEDES
Mercedes resta senza acuti. Tantissimi problemi in mattinata.
Il posteriore “scappa” letteralmente in curva, per Hamilton una mattinata decisamente complicata dopo le buone risposte del giovedì.
Di seguito i tempi della mattinata, con il best time e i giri completati:
1 Sainz Ferrari 1’32.486 – 70
2 Sargeant Williams 1’32.549 +0.063 74
3 Alonso Aston Martin 1’32.969 +0.483 64
4 Zhou Alfa Romeo 1’33.170 +0.684 43
5 Magnussen Haas 1’33.442 +0.956 67
6 Ocon Alpine 1’33.490 +1.004 49
7 Perez Red Bull 1’33.751 +1.265 76
8 Hamilton Mercedes 1’34.094 +1.468 72
9 Norris McLaren 1’35.522 +3.036 65
10 Tsunoda Alpha Tauri 1’37.687 +3.222 85
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com
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