Barcellona, caso arbitri : UEFA e FIFA pronti a pesanti sanzioni

In Italia c’è la Juventus, in Spagna il Barcellona. Si perchè non sono solo i -15 punti a far notizia, quelli inflitti ai bianconeri, ma anche quella che è definita la ‘Calciopoli Spagnola’ che ha come protagonista il club blaugrana.

Nonostante i fatti ipotizzati dalla procura catalana risultino prescritti per la giustizia sportiva, infatti, pesanti sanzioni nei confronti del club potrebbero arrivare dagli organi di governo internazionali.

Come riporta El País i codici disciplinari di FIFA e UEFA prevedono la possibilità di intervento nel caso in cui le indagini confermino le ipotesi di reato, a prescindere da quanto stabilito dalla giustizia sportiva locale.

L’inchiesta, riguarda una serie di pagamenti effettuati dal Barça tra il 2016 e il 2018 (ma secondo alcune fonti iniziati addirittura nel 2001).

Tali pagamenti fatti a una società che faceva capo a José Maria Enriquez Negreira, fino al 2018 vicepresidente del collegio arbitrale della Liga, sono sotto la lente d’ingrandimento.

IL DOCUMENTO CHE INCHIODA IL BARCELLONA

Quando nel 2018 il Barcellona decise di porre fine ai pagamenti a José María Enríquez Negreira, il vice-presidente degli arbitri spagnoli, questi inviò un burofax, una sorta di fax certificato, molto diffuso in Spagna, all’allora presidente blaugrana Bartomeu, minacciandolo di rivelare la verità sui loro rapporti.

La carta, datata febbraio 2019, è stata pubblicata in esclusiva dal quotidiano El Mundo e contiene elementi che non fanno che aggravare la posizione del Barça e dell’ex dirigente arbitrale. 

La FIFA può intervenire solo se non è in grado di farlo la singola federazione, esattamente come in questo caso.

Secondo alcuni esperti di diritto sportivo contattati dal quotidiano iberico potrebbe arrivare a imporre retrocessioni e persino la perdita di titoli.

La UEFA invece, può invece agire sulle proprie competizioni, sanzionando “qualsiasi attività volta a fissare o influenzare il risultato di una partita a livello nazionale o internazionale”.

In questo caso la punizione sarebbe naturalmente l’esclusione dai tornei organizzati a livello europeo, soprattutto la Champions League.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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