Iran, i giocatori non cantano l’inno per protesta contro il regime

Non ha fatto notizia il rocambolesco 6-2 dell’Inghilterra ai danni dell’Iran, ma la clamorosa protesta degli stessi giocatori dell’Iran poco prima del fischio d’inizio del match contro gli inglesi. I calciatori della rappresentativa di Queiroz non hanno cantato in campo l’inno nazionale, scelta che dimostra un gesto di dissenso contro il regime e a supporto delle rivolte in atto nel Paese. Tutto accompagnato dal supporto dei tifosi iraniani e da uno striscione con le scritte “Woman, Life, Freedom” e “Freedom for Iran”. Dall’altra parte del campo, come annunciato, i giocatori dell’Inghilterra si sono invece inginocchiati in campo prima dell’avvio del match. Un gesto antirazzista che i giocatori dei ‘Tre Leoni’ hanno sempre compiuto dalla morte di George Floyd nel 2020, ma da intendersi in questa occasione anche come sostegno alle proteste in corso in Iran.

Foto da twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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