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Steward viene licenziato perchè parla con Osimhen e lui : “Ti troverò io un lavoro”

Il Napoli esce vittorioso dallo Stadio Olimpico di Roma contro gli uomini di Mourinho, ma la notizia riportata sui social è un’altra. Come viene riportato dalla pagine Cronache di Spogliatoio su Facebook, succede tutto nel giro di pochi minuti. Location? Le aree esterne dell’Olimpico riservate a parenti e amici dei calciatori. Al termine di Roma-Napoli, il giornalista nigeriano Oma Akatugba viene avvicinato da uno steward, curioso di sapere chi stia aspettando. ‘Victor Osimhen’ è la risposta. Il giovane, grande estimatore del bomber azzurro, chiede ad Oma di poter scattare una foto con il suo idolo. Richiesta accettata.

All’uscita dagli spogliatoi, Osimhen non si ferma solo per un selfie ma si lascia andare ad una chiacchierata amichevole con il ragazzo. Si chiama Matteo, ha 18 anni ed è di Frattaminore: quello è il suo primo giorno di lavoro. Passano un paio di minuti e una responsabile, indispettita dal suo comportamento, lo richiama chiedendogli di lasciare la pettorina: per lui non c’è più spazio.

A questo punto interviene Osimhen, che tenta di difenderlo: «He’s my brother, è qui con me. Perché fai così?». L’attaccante prende da parte Matteo per tranquillizzarlo: «Quando ha saputo quanto mi pagavano per quell’incarico ha iniziato a dare di matto, non riusciva ad accettare che fossi trattato in quel modo per una cifra del genere», ha raccontato il giovane a SerieANews.com.

Dispiaciuto per l’accaduto, Victor chiede all’amico-giornalista di salvare in rubrica il numero di Matteo: si occuperà personalmente di sistemare le cose e trovargli un nuovo impiego. Oltre allo splendido gol realizzato sul rettangolo verde, un gesto da applausi fuori dal campo per il bomber del Napoli.
Dall’altra parte invece, si sottolinea un atteggiamento poco consono a chi si professa un esempio nello sport e nella vita. Un comportamento che va ben oltre i sani principi e la moralità che il mondo del calcio cerca con tanti sforzi di promuovere soprattutto tra i giovani. Ci auguriamo che anche la Società giallorossa prenda le distanze da chi è voluto essere un protagonista sbagliato in un momento altrettanto errato.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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