MotoGP: Quartararo quasi perfetto, Bagnaia insufficiente – Il Pagellone

Con la vittoria di Pecco Bagnaia in Olanda sul circuito di Assen, la prima parte di stagione della MotoGP si è ufficialmente conclusa e lascerà spazio ad un mese di vacanza per i team e per i piloti utile per recuperare le energie e trascorrere del tempo con la propria famiglia.

Dodici gare sono state corse fino ad oggi nonostante l’annullamento del Gran Premio di Finlandia che si sarebbe dovuto svolgere il prossimo 10 luglio. Il campionato è ancora aperto e i piloti avranno otto gare per sperare di diventare campioni del mondo.

Proviamo a tirare le somme della prima metà di stagione con un pagellone con voti da 1 a 10 per i piloti protagonisti della MotoGP.

Ducati 1° (246 punti)

Francesco Bagnaia 5.5: Con l’ultima vittoria ad Assen, le speranze mondiale sono aumentate anche se gli errori in queste prime dodici gare sono davvero troppi. Una sicurezza in qualifica ma un grande punto interrogativo in gara per uno dei piloti più promettenti della MotoGP. Tra lui e Quartararo ci sono 66 punti e, per ricucire il distacco, Bagnaia avrà bisogno di un finale di stagione uguale a quello dello scorso anno.

Jack Miller 6.5: Una stagione nel complesso più che sufficiente per Jack Miller in sella, per l’ultima stagione, alla Ducati ufficiale. Tre podi in dodici gare e il settimo posto nel mondiale sono il biglietto da visita che il pilota australiano presenterà a KTM, suo prossimo team.

Johan Zarco 8: La migliore delle Ducati e il terzo posto nella classifica piloti confermano ancora quanto sia grande il talento di Johan Zarco capace di stupire tutti ancora una volta. Per adesso, il pilota francese ha ottenuto quattro podi con la sua Ducati Pramac staccando di ben 44 punti il suo compagno di squadra. La sua costanza nei risultati e la sua bravura in qualifica lo portano ad essere il migliore tra i ducatisti in questa prima parte di stagione davanti a piloti che saranno il futuro di questo sport.

Jorge Martin 5: Per adesso è la più grande delusione in Ducati anche se la sfortuna ha deciso di accompagnarlo per una buona parte di stagione. Due pole position ma soltanto due podi per uno dei due piloti in lotta per il posto in Ducati ufficiale di fianco a Bagnaia sono un bottino troppo magro anche se la sua sindrome compartimentale è stato uno dei fattori principali delle difficoltà di Jorge Martin in questa stagione. Da Silverstone in poi, il pilota spagnolo dovrà cambiare marcia se vorrà entrare a far parte del team ufficiale di Ducati e, sicuramente, le qualità per farlo non gli mancano.

Marco Bezzecchi 7: Alla sua prima stagione in MotoGP Marco Bezzecchi sta stupendo anche i più scettici a suon di prestazioni sopra la media. La sua crescista ha raggiunto l’apice nello scorso weekend ad Assen dove è riuscito ad ottenere una straordinaria seconda posizione girando con un ritmo molto vicino a Bagnaia. Il futuro saprà rispondere ma, per ora, Marco Bezzecchi è potenzialmente uno dei più grandi talenti della griglia.

Luca Marini 6.5: La scorsa stagione ha creato diversi dubbi su di lui che però, con le prestazioni in crescendo e i risultati di quest’anno, Luca Marini sta allontanando dimostrando di meritarsi una sella in MotoGP. In questa prima metà di stagione, il ducatista è riuscito a trovare molto spesso il giro veloce in qualifica e, soprattutto nelle ultime gare, è riuscito a portare a casa dei punti molto importanti. Raggiungere il podio in uno di queste ultime gara potrebbe essere un obiettivo alla portata del pilota italiano.

Enea Bastianini 7.5: Una grandissima sorpresa nelle prime gare ma anche una delusione negli ultimi gran premi. La prima metà di stagione di Enea Bastianini è senza ombra di dubbio positiva ma, dopo le tre vittorie iniziali, tutti si aspettavano un pilota capace di mantenere quella costanza fondamentale se si vuole puntare al titolo.

Fabio Di Giannantonio 6.5: È la sua prima stagione in MotoGP ma, nonostante ciò, le prestazioni di Fabio Di Giannantonio sono state ottime fino ad ora. Il pilota romano è stato capace di mettersi davanti a tutti nelle qualifiche del Mugello ed è riuscito a terminare ottavo il Gran Premio di Germania anche se, al momento, è l’ultima delle Ducati in classifica. L’età è dalla sua parte e il rinnovo del prossimo anno è una grande dimostrazione di fiducia da parte del Team Gresini.

Yamaha 2° (172 punti)

Fabio Quartararo 9.5: Stagione fino ad ora praticamente perfetta macchiata solo dall’errore nella gara di Assen che lo ha costretto al ritiro. Costanza e competitività sono le parole chiave di un pilota capace di imporre il suo ritmo ad ogni gara e bravo anche a sfruttare ogni occasione. Primo posto più che meritato.

Franco Morbidelli 4.5: Senza dubbio è la più grande delusione di questa prima metà di stagione in sella a quella che è la moto in testa al campionato piloti. Dopo la grande stagione chiusa da vicecampione del mondo nel 2020, la parabola discendente di Franco Morbidelli è iniziata e sembra non fermarsi. Le ultime 8 gare saranno fondamentali per il futuro di quello che ha dimostrato di essere uno dei migliori talenti in griglia.

Darryn Binder 6.5: Il salto da Moto3 a MotoGP aveva fatto molto scalpore ma, essendo la sua stagione di debutto su una moto piena di insidie, si trova davanti a Dovizioso suo compagno di squadra e ha dimostrato di essere un buon pilota. Una buona prima parte di stagione nonostante la poca esperienza.

Andrea Dovizioso 5: Difficile valutare le prestazioni di un pilota come Dovizioso in una Yamaha che non sembra essere per niente adatta al suo stile di guida. Per adesso la sua stagione è ampiamente insufficiente soprattutto pensando al grande valore del numero 04.

Aprilia 3° (155 punti)

Aleix Espargaro 9.5: La più grande sorpresa di questa stagione è senza ombra di dubbio Aleix Espargaro. L’unico pilota in grado di andare a punti ad ogni gara superando anche la sfortuna come nell’ultima gara in Olanda che lo ha visto protagonista di una rimonta straordinaria. Fino ad ora è l’unico capace di tenere testa a Quartararo e, infatti, si trova secondo nel mondiale anche se la grave disattenzione in Catalogna potrebbe costargli molto caro.

Maverick Vinales 6.5: Stagione in crescita per Maverick Vinales che andrà in vacanza dopo aver ottenuto il suo primo podio in Aprilia. Nelle ultime gare le sue prestazioni sono cresciute e la sua confidenza con la nuova moto potrebbe portarlo a ritornare alla vittoria in MotoGP che manca ormai dal 28 marzo 2021.

KTM 4° (121 punti)

Miguel Oliveira 5.5: Inizio di stagione molto difficile per Miguel Oliveira nonostante sia stato protagonista di una vittoria a Mandalika in condizioni al limite. Il talento non manca nel pilota portoghese che, però, pecca di troppa discontinuità. Con una sella insicura per il 2023, le ultime otto gara saranno fondamentali per il futuro di Oliveira che è chiamato a grandi prestazioni se vorrà rimanere in MotoGP.

Brad Binder 6.5: Tanta costanza e un talento cristallino per quello che è uno dei piloti più sottovalutati della griglia ma che ha ampiamente dimostrato di meritarsi il posto in MotoGP. 93 punti e il sesto posto in classifica piloti lo rendono largamente la miglior KTM in griglia e chissà se anche quest’anno riuscirà a portarsi a casa una vittoria.

Raul Fernandez 5: Solo cinque punti ed una stagione molto anonima per Raul Fernandez in grande difficoltà dopo il salto in MotoGP. Il suo dodicesimo posto al Sachsenring è stato il suo miglior risultato stagionale ma, per adesso, le grandi aspettative create intorno al pilota spagnolo sono state tradite.

Remy Gardner 5: Dal campione uscente della Moto2 ci si aspettavano prestazioni migliori e la delusione, fino ad ora, è tanta. Come il suo compagno di squadra, non è mai riuscito ad essere veramente competitivo e a lottare per le posizioni avanzate della griglia e perciò la seconda parte di stagione sarà fondamentale per far capire a KTM se puntare su Gardner anche per il futuro soprattutto avendo alle spalle il promettentissimo Pedro Acosta.

Suzuki 5° (101 punti)

Joan Mir 5.5: La situazione di Suzuki lo ha sicuramente penalizzato e, nonostante le aspettative fossero molto alte ad inizio stagione, è molto difficile bocciare completamente Joan Mir. Tante cadute e pochi punti in questa prima metà di stagione ma mantenere la concentrazione alta sapendo che il proprio team non esisterà più è praticamente impossibile. In classifica è davanti al suo compagno di squadra anche se non è mai sembrato essere veramente competitivo.

Alex Rins 5.5: Discorso simile anche per Alex Rins che, a differenza del suo compagno di squadra, ha dimostrato di poter competere anche per la vittoria ma è incappato troppe volte in cadute banali che lo hanno portato alle spalle di Mir nella classifica piloti. Un grande talento fino ad ora inespresso.

Honda 6° (85 punti)

Marc Marquez 8: Nonostante i continui dolori dati dal suo grave infortunio, è il miglior pilota Honda con cinque gare in meno rispetto ai suoi compagni di marca ma con questa nuova operazione la casa giapponese avrà un grosso problema da risolvere se vorrà continuare ad essere competitiva.

Pol Espargaro 5: Sarà la sua ultima stagione in sella alla Honda ma tra la moto giapponese e Pol Espargaro non è mai stata una convivenza facile. Il pilota spagnolo ha venti punti in meno del suo compagno di squadra e sembra faticare eccessivamente ad essere competitivo con questa moto. Sarà molto difficile rimediare ai brutti risultati della prima metà della stagione.

Stefan Bradl S.V.: Chiamato per sostituire Marquez dopo la sua operazione non è mai in grado di essere competitivo ma, avendo iniziato la stagione come collaudatore, non ci si può aspettare le stesse prestazioni del campione spagnolo.

Alex Marquez 5: Il prossimo anno passerà in Ducati al fianco di Fabio Di Giannantonio ma questa stagione è da dimenticare del tutto. Solo un settimo posto a Portimao come miglior risultato lo porta ad essere la peggior Honda in griglia davanti solo a Stefan Bradl.

Takaaki Nakagami 5: Ottime qualifiche ma prestazioni troppo mediocri in gara contornate dalla troppa impulsività che lo ha reso protagonista di diversi errori tra cui il disastro in curva 1 nel Gran Premio della Catalogna. Ancora tanto potenziale inespresso.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com

Translate »