Mondiali di nuoto, pomeriggio strepitoso per l’Italia: le medaglie conquistate

Come ben si sa, da qualche giorno a questa parte ha preso il via la XIX edizione dei mondiali di nuoto, in Ungheria e precisamente in quel di Budapest. Incominciata il 18 di giugno, dopo poco più di una settimana intensa, la giornata odierna ha sancito il termine di questi campionati.

Dunque, tirando su le somme per tutte le nazioni partecipanti, in modo particolare fra tutte spiccano agli occhi le prestazioni dell’Italia, autrice di un record personale assoluto: 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Questo il resoconto del medagliere italiano, che a livello europeo, mai rispetto a prima è stato migliore. Nell’ultimo giorno disponibile, molteplici gli atleti che sono riusciti a portarsi a casa medaglie e di conseguenza, soddisfazioni.

Nella disciplina del nuoto sincronizzato, appaiono i primi posti ottenuti da Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero. Un altro splendido successo per gli azzurri, che si va ad aggiungere a quello recentemente conquistato lunedì. Chiudendo da favoriti con 90.9667, hanno rispettato le aspettative della vigilia, trionfando. Un ottimo tempo, che è bastato per precedere i fratelli giapponesi Tomoka e Yotaro Sato e i cinesi, Shi Haoyu e Zhang Yijao.

Importante oro anche per Gregorio Paltrinieri, nei 1500 stile libero, imponendosi con il primato di 14’32″80. Rifattosi della sconfitta negli 800, dietro al 27enne carpigiano, lo statunitense Robert Finke e il tedesco Florian Wellbrock. Tornato sul podio dal 2019, è il quarto titolo mondiale in carriera per l’azzurro, il terzo nella distanza a lui prediletta.

Trionfo anche nella staffetta 4×100 mista uomini, presso la Duna Arena, con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi. Sconfitti gli Stati Uniti, secondi e la Gran Bretagna, terza. Sempre Ceccon, autore di un bronzo nei 50 dorso, dopo il successo nei 100. Invece, nella finale dei 50 rana, argento per Benedetta Pilato. La tarantina, ricordiamo, già campionessa nei 100 è stata anticipata dalla lituana Ruta Meilutye. Terzo posto, quindi, per la sudafricana Lara Van Niekerk.

Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com

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