Leonardo, addio al PSG: “Zero amarezza. Portare Messi non è bastato. Non c’entra il rinnovo di Mbappé”

Leonardo non è più il direttore sportivo del Paris Saint-Germain. Non c’è stato un comunicato ufficiale, ma l’addio è certo: “Strano? No. Lo trovo un po’ patetico (stendere comunicati di fine collaborazione, ndr). Non era importante, fa parte anche del mio modo d’essere. C’è stata emozione il giorno del mio arrivo come ora ce n’è per l’addio. Parto con zero amarezza, ringrazio per avere avuto questa opportunità”, ha dichiarato il brasiliano a L’Equipe.

Riguardo al suo operato ha detto: “Avrei potuto fare meglio, certo. Però quando penso ai miei anni al PSG penso ai sette scudetti, agli altri trofei nazionali, alla finale di Champions League. E l’acquisto di Messi. Sì, l’acquisto di Messi: abbiamo concluso l’unico trasferimento della sua carriera, di un giocatore nell’Olimpo del calcio, che viene dopo Pelé e Maradona. Possiamo dire tutto quello che vogliamo ma alla fine abbiamo acquistato Messi”.

Qualcuno pensa che la fine del rapporto col PSG dipenda dal rinnovo di Mbappé: No, non c’entra. Non mi hanno detto che il mio addio era una condizione per il rinnovo di Kylian ma posso dire che aver mantenuto questo tipo di giocatore è un bene sia per la società che per la Ligue 1″.

Leonardo ha definito questo addio “fine di un ciclo”. Sicuramente è stata di peso l’eliminazione in Champions League contro il Real Madrid: “Una sconfitta come quella suscita grandi emozioni. Eravamo favoriti, le aspettative erano enormi. In estate tutti erano contenti di Hakimi, Donnarumma, Ramos, Wijnaldum, Nuno Mendes e Messi. Poi esci agli ottavi di Champions e si dice: fa tutto schifo. Una stagione difficile anche perché seguiva quella del Covid, io stesso l’ho avuto due volte e ancora lo sento a volte”.

Futuro al Valencia? “Non c’è niente di concreto. Se n’è parlato ma niente di più”.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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