Spettacolare 3-3 all’Olimpico: la Lazio chiude sopra la Roma – Le Pagelle di Lazio-Verona

La Lazio saluta il proprio pubblico in un Olimpico totalmente biancoceleste, con una partita spettacolare contro l’Hellas Verona. Finisce 3-3 con cambiamenti di fronte da vera finale.

Un punto d’oro per la Lazio che chiude in solitaria al 5° posto sopra la Roma. Un Verona con il sangue agli occhi impensierisce la compagine biancoceleste che va sotto 0-2 in 14′.

Sarri sistema le cose e nei successivi 15′ il risultato torna in parità. Nel ST entra Pedro e da una giocata magistrale di Felipe Anderson porta in vantaggio la Lazio. Hongla riporta in parità il risultato, giusto per quello che si è visto in campo.

Lazio in Europa per il 6° anno consecutivo!

LE PAGELLE DI LAZIO-HELLAS VERONA 3-3 : 6° Simeone (V), 14° Lasagna, 16° Cabral (L), 29° Anderson (L), 62° Pedro (L), 76° Hongla (V)

STRAKOSHA 5,5 : Saluta il pubblico biancoceleste con l’ennesima dormita dopo appena 6′. Si conferma un portiere che non esce mai e concede a Simeone il suo 5° gol in una stagione alla Lazio. Ennesima dormita dopo soli 8′, Lasagna da fuori area tira e l’albanese parte in ritardo e il Verona raddoppia. Sbaglia tutti i rinvii, ma si riscatta con due ottime parate, una in scivolata e una sulla punizione generata da Cataldi.

LAZZARI 6,5 : Parte con il freno a mano tirato. Cresce con continuità consegnando anche la giocata iniziale che porta il gol del pareggio biancoceleste. Le sue partenze in velocità sono l’arma in più della Lazio.

LUIZ FELIPE 4,5 : Fa un’entrata Killer al 20° su Simeone con l’aggravante che era gioco fermo. Ennesima ammonizione per un giocatore che ha lasciato la Lazio ormai da mesi. 46° KAMENOVIC 6,5 : Prima partita ufficiale con la maglia biancoceleste. Gioca con attenzione tanto da far strutturare il gioco del Verona solo dalla parte di Acerbi

ACERBI 5 : Sbaglia valutazione andando a marcare l’unico giocatore centrale che non avrebbe mai potuto impensierire Strakosha. Gioca con paura e distrazione. Sbaglia tocchi anche semplici, il terzo gol del Verona viene da un suo tocco senza senso in area.

MARUSIC 5,5 : Si perde Simeone al 6° che da solo non sbaglia il gol del vantaggio. Viene saltato con continuità da Faraoni, distratto. A difficoltà a stringere sulle discese avversarie, meglio nelle impostazioni in ripartenza.

MILINKOVIC 7 : L’uomo più discusso e cercato del momento, dopo il doppio svantaggio biancoceleste cerca di dare profondità facendo salire centrocampo e attacco. Nella prima parte di gara non è il ‘Sergente’ delle migliori serate, ma la pressione del Verona non permette di giocare con fluidità. Prova a lasciare l’importante segno dopo un’ottima azione di Lazzari: da calcio d’angolo sale più alto di tutti, ma manda fuori. Azione magistrale al 60° quando si porta via mezzo centrocampo e trequarti di difesa. Sul susseguente calcio d’angolo ci riprova di testa… gli manca solo il gol.

CATALDI 6 : Tanto lavoro sulle impostazione e parte difensiva. Non lascia mai nulla al caso andando a raddoppiare su ogni ripartenza del Verona. Ingenuo al 70° quando regala una punizione dal limite dell’area al Verona. 72° LEIVA 6 : Giusta passerella per l’ex Liverpool nella sua ultima partita in biancoceleste.

BASIC 6 : Scelto al posto di Luis Alberto indisponibile, non regge la pressione del Verona. le scelte di Tudor bucano spesso e volentieri il centrocampo. Cresce in maniera costante soprattutto nel ST quando si alza il baricentro con l’entrata di Pedro. 79° AKPA AKPRO 6 : Non molla Lasagna, marcandolo a uomo.

ANDERSON 7,5 : Dopo il doppio colpo a freddo del Verona, sale in cattedra. Comincia con le sue giocate e serpentine. Recupera con caparbietà il tocco di Cabral al 29° e dopo un rimpallo frutto di forza e compattezza segna il gol del pareggio. Quando è in giornata non ce l’è per nessuno. L’Hellas non riesce mai a fermarlo tanto da andare a raddoppiarlo con 2/3 elementi. brucia Casale su ogni affondo, nessuno lo ferma. E’ il migliore in campo e lo dimostra ancora una volta al 62° quando fa tutto da solo in area sgusciando come un’anguilla e mettendo un  assist per Pedro che non sbaglia il vantaggio biancoceleste.

CABRAL 7 : Ci mette 16′ per accorciare le distanze dopo l’uno/due del Verona. Tigna e caparbietà, segna il gol dell’1-2. E’ il giocatore più attivo e al 29° fa un assist d’oro per Anderson che non sbaglia il gol del pareggio. Cala nel ST, ma non manca di dare il suo contributo su ogni mattonella del campo. 73° LUKA ROMERO 6 : I tacchi no! Nel momento di spinta, non si deve cadere nella trappola accademica. Quando prende velocità non si ferma, vorremmo vederlo nella prossima stagione dal 1′.

ZACCAGNI 6 : Colpito e Abbattuto! Questo è il motto del Verona nei confronti dell’attaccante biancoceleste. Prende falli e botte a ripetizione, generando 5 ammonizioni per l’Hellas. 48° PEDRO 7 : Lascia sempre il segno e oggi lo fa in maniera prepotente. Entra subito in maniera forte seguendo con attenzione le giocate di Anderson. Proprio da una giocata del brasiliano, si fa trovare pronto e davanti a Berardi non sbaglia il gol del vantaggio biancoceleste.

ALL. SARRI 6,5 : Forse non si aspettava l’Hellas cosi ‘avvelenato’, ma è stato bravo a ridisegnare la sua squadra e conquistare il punto tanto desiderato per stare sulla Roma nella classifica finale. La sua corsa sotto la Nord al termine della partita, dice amore e matrimonio. Nel suo primo anno in biancoceleste regala il 6° anno consecutivo in Europa.

VERONA (3-4-2-1): Berardi 5.5; Ceccherini 5.5 (1′ st Tameze 5.5), Coppola 5.5, Sutalo 4.5 (30′ pt Casale 5); Faraoni 6.5, Hongla 6.5 (40′ st Dawidowicz sv), Veloso 5.5, Lazovic 6.5; Lasagna 7, Caprari 6 (42′ st Depaoli sv); Simeone 7 (25′ st Bessa 6.5). All.: Tudor 6.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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