Giro d’Italia: cadute e sorprese. Vince Kemna, Lopez in Maglia Rosa

Il Giro d’Italia torna nel Belpaese, lo fa con una tappa di montagna durissima, Avola – Etna-Nicolosi. Un percorso per scalatori che sin d’ora potrebbe stabilire le gerarchie e le possibilità di vittoria di qualcuno dei corridori. Una tappa molto dura con ascesa finale di circa 23 km commedia pendenza di 5,9 per arrivare a un punto massimo di 14.

La partenza

Subito prima sorprese: la strada sconnessa del centro di Noto fa cadere tre dei favoriti, Yates, Valverde ed Ewan costretto a cambiare la bicicletta.

E una tappa sorprendente, dopo 10 kmCavendish e Démare tentano la fuga. Immediatamente dopo cade una moto al seguito del Giro, coinvolti almeno 5 corridori tra cui Kluge e Covili.

Van de Poel tenta una fuga, non è quella buona. La fuga che si realizza è quella in cui ci sono 8 corridori Conti, Kamna, Villella, Taaramae, Leemreize, Moniquet, Vansevenant e Juan Pedro Lopez. Accumulano un vantaggio di 3’. Agli 8 uomini in fuga se ne aggiungono altri sei staccatisi dal gruppo: Oldani, Rochas, Camargo, Fetter, Cataford e Calmejane. I fuggitivi arrivano ad accumulare un vantaggio di 8’20″.

Le cadute precedenti hanno lasciato conseguenze. Yates e Fortunato si sono dovuti far medicare mente arriva la notizia bomba del giorno: Miguel Ángel López si ritira dal Giro. il capitano dell’Astana, squadra favorita per la vittoria finale è costretto ad alzare bandiera bianca.

Ancora una caduta con cambio bicicletta, questa volta tocca a Rastelli. A 100 km dall’arrivo, i 14 fuggitivi conservano gli 8 minuti di vantaggio. In questo momento Vansevenant è in Maglia Rosa.

La salita e l’arrivo

35 km all’arrivo, primo traguardo volante, passa per primo Paternò. Da questo momento inizia la salita, con i fuggitivi che anno 6’40” di vantaggio. Potrà bastare?

Alta caduta, restano coinvolti 2 corridori: Ponomar e Zwiehoff. Nel frattempo, salta l’accordo tra i fuggitivi. L’italiano Oldani tenta la fuga a 20 km dal traguardo ha 1 minuto di vantaggio sugli inseguitori, il gruppo è a 6’25. Salita dura. Van der Poel viene staccato dal gruppo, è nelle ultime posizioni con uno svantaggio di circa 30 secondi dal gruppo. Difficilmente manterrà la Maglia Rosa.

A 15 km dall’arrivo sull’Etna, Oldani ha un vantaggio di 54” sugli inseguitori Kamna, Taaramae, Leemreize, Moniquet, Vansevenant e Lopez. 6’30” sul gruppo ed oltre 8 minuti sul gruppo Maglia Rosa. A 12 km dal traguardo, dal gruppetto inseguitori, si stacca Pedro Lopez che si porta a 15″ da Oldani con un vantaggio di 28″ sugli inseguitori e 5’32 sul gruppo.

A 10 km dal traguardo Pedro Lopez si affianca ad Oldani e lo supera. Ora lo spagnolo ha un vantaggio di 19″ su Oldani. Clamoroso, Dumoulin crolla ed il gruppo lo stacca, pagherà caro in ordine di tempo questa crisi. Nel frattenpo, Oldani è stato raggiunto anche dal gruppetto inseguitori. Ha un ritardo di 36″ a 7 km dalla fine della tappa. La salita è dura ed alla spicciolata si staccano in molti.  Kemna ora è secondo, si è sbarazzato di Moniquet e Vansevenant, ha solo 26″ dal battistrada Pedro Lopez. Oldani sta crollando. A 5 km anche Nibali si stacca dal gruppo dei migliori. Brutta giornata per “lo Squalo” già vincitore di due Giro d’Italia.

A 5 km dall’arrivo Pedro Lopez conduce con 20″ di vantaggio su Kemna, 52″ sugli inseguitori e 3’53” sul gruppo.  Quando mancano solo 2,6 km Kemna raggiunge Lopez. I sue in testa alla corsa si parlano. probabilmente si accorderanno per tappa a Kenma e Maglia Rosa a Lopez. Le supposizioni erano giuste.

In volata vince Lennard Kemna davanti a Pedro Lopez. Lo spagnolo conquista la Maglia rosa strappandola a Van der Poel, crollato in salita.

Curiosità del giorno: Richard Carapaz si è presentato al via con una bici completamente nera. Il costruttore ha spiegato che in questo modo il mezzo di Carapaz pesa 100 grammi in meno del solito.

Articolo a cura di Massimiliano Vienna – Sportpress24.com

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