Nella giornata di oggi si è svolto il Consiglio federale che ha ridefinito i parametri dell’indice di liquidità approvando le modifiche proposte dalla Figc. Infatti, il valore dell’indice di liquidità è stato fissato a 0.5 per la Serie A e a 0.7 per la Serie B e per la Lega Pro.
La Lega Serie A si è detta contraria fin da subito a questo cambiamento proponendo di fissare l’indice di liquidità a 0.4 e ha votato contro il cambiamento proposto dalla Figc mentre la Serie B ha deciso di astenersi dalla votazione.
Questo il commento del presidente della Figc Gabriele Gravina: “Non è una questione di contrapposizione, il mio unico obiettivo è l’evoluzione del calcio italiano. Non possiamo dire cambiamo il calcio e poi fare di tutto per conservare lo status quo. Bisogna spingere al massimo sull’acceleratore per un percorso di riforme. Questa è la mia posizione politica e quella della maggior parte dei consiglieri federali”.
Dal prossimo anno il valore dell’indice di liquidità sarà uno dei parametri chiave per l’iscrizione di una società al campionato e perciò i club dovranno fare di tutto per essere in regola se vorranno continuare a competere nei loro rispettivi campionati.
Il presidente della Figc ha anche commentato la possibilità di poter ridimensionare il decreto crescita nel mondo del calcio con queste parole: “Sono per la soppressione totale del decreto stesso”.
Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com