Sintetico, Arbitri e Lazio : la strategia di Mourinho per non far parlare della sconfitta in Conference

La Roma torna a Trigoria dopo una sconfitta pesante, la terza contro il Bodo Glimt in Conference League e con un passivo di 10 gol incassati dalla squadra norvegese e Josè Mourinho, invece di soffermarsi sulla sconfitta rimediata in trasferta, tutto fa tranne un’analisi obiettiva e coerente.

Inizia con i soliti attacchi all’arbitro, dichiarando pubblicamente che nella partita di ritorno di avere “fiducia in un buon arbitro con un buon assistente” e che l’arbitro di giovedi è stato “scarso non dando 2 rigori”. Poi le accuse al campo sintetico della squadra norvegese : “Sintetico? E’ un altro sport lo sappiamo…” Purtroppo Mourinho non sa o fa finta di non sapere che in condizioni climatiche come in Norvegia, l’unica soluzione di gioco, è l’avere un campo sintetico. Forse anche i club locali preferirebbero un campo naturale, ma visto che è impossibile, nessuno mai ha criticato questo ‘obbligo’. Forse Mourinho non ha mai vissuto questa realtà nella sua importante carriera da allenatore.

Nei pochi anni in cui ha giocato a calcio, difficilmente ha calcato campi sintetici, forse di terra, ma sintetici mai… Da quando è allenatore, i suoi club sono sempre stati in zone calde o almeno non bisognose di avere un campo sintetico per giocarci. Pertanto criticare un campo sintetico, asserendo anche di far parte ‘di un altro sport’, è stata un’uscita fuori luogo e con mancanza di rispetto per il Bodo Glimt, i propri tifosi e la stessa UEFA che ha autorizzato la partecipazione della squadra Norvegese alle competizioni europee.

E proprio della UEFA che la società giallorossa fa menzione dopo la diatriba nata a fine gara giovedi sera. La Roma si è scagliata contro il Bodo dichiarando un attacco fisico ad un loro tesserato mentre si raggiungevano gli spogliatoi. Il Glimt risponde che è una farsa e che i giallorossi “bombardano i media di falsità. Knutsen attaccato, c’è il video”.

Dove’è la verità? Se uscirà questo famoso video, forse potremmo delinearla, ma sta di fatto che la stessa UEFA sta indagando, ma certo è che le dichiarazioni di Mourinho non aiutano certo la stessa Roma a guadagnare da questa vicenda. Troppe parole e troppe accuse che la UEFA non lascerà impunite. Ormai conosciamo tutti Josè Mourinho, bravo e capace di saper incanalare le notizie media dove vuole lui, nascondendone altre che però lui stesso sa, che sono fondamentali e importanti.

Come se non bastasse, l’ultima uscita dello Special One ha lanciato una risposta Social che sta occupando le principali pagine sportive e profili di tanti tifosi : “Ho il massimo rispetto per Lazio e la sua storia, ma la Roma è la squadra della gente. I romani sono romanisti”.

L’ennesimo attacco, l’ennesima ‘bomba’ mediatica lanciata che caratterizza il giornalismo locale, che dimostra come manipolare le notizie e trascurane altre, forse quelle veramente serie come la grande delusione in Conference League.

Foto di Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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