Juventus-Napoli, deferito De Laurentiis: quarantena di 3 giocatori non rispettata

La vicenda di Juventus-Napoli non è finita.

La Procura della FIGC, infatti, ha deferito il Presidente Aurelio De Laurentiis, il responsabile sanitario Raffaele Canonico, oltre alla società campana, “per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli”.

Tutto ciò nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD, con nota, avente ad oggetto ‘Provvedimenti da adottare per positività al TNF di alcuni componenti del Gruppo Squadra SSC Napoli’, comunicata il 5 gennaio alle ore 17.01. La società è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal presidente Aurelio De Laurentiis e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell’art. 6, comma 2, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal responsabile sanitario Raffaele Canonico”.

In quella partita, dopo aver consultato i propri legali, il Napoli aveva ritenuto opportuno far scendere in campo Zielinski, Lobotka e Rrahmani allo Stadium in base alla quarantena “soft” istituita dalla Federcalcio nel giugno 2020 e ancora valida sportivamente. I tre erano stati bloccati dall’Asl perché erano risultati contatti stretti di positivi al Covid ma ancora privi di dose booster e con seconda dose di vaccino avvenuta da più di 120 giorni.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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